Fate Festival, con l'arte San Potito protegge e rilancia la storia del borgo

Fate Festival, con l'arte San Potito protegge e rilancia la storia del borgo
Musica, fotografia, cinema, pittura. E ancora, risorse storiche da recuperare e valorizzare. Riparte il Fate Festival, arte condivisa negli spazi comuni. La XIII edizione...

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Musica, fotografia, cinema, pittura. E ancora, risorse storiche da recuperare e valorizzare. Riparte il Fate Festival, arte condivisa negli spazi comuni. La XIII edizione dell’evento che si svolge a San Potito Sannitico, due mila abitanti ai bordi del monte Matese nel Casertano, coinvolge residenti, artisti del posto e di molte altre città italiane che dal 25 al 28 agosto presenteranno i propri lavori nelle suggestive residenze e negli antichi giardini. Tra gli eventi, il particolare workshop gratuito Poetic Bot “Pensi che un computer sia in grado di scrivere una poesia?”, in collaborazione con l’università di Harvard, dedicato ai più giovani.


«Portatevi una sedia e scegliete il vostro posto» dice Giuliana Conte, tra le organizzatrici del Fate Festival, sottolineando la natura “collettiva” dell’evento e annunciando l’inaugurazione del centro polifunzionale allestito in una colombaia del ‘700 appena restaurata, appunto.

L'agenda di piccoli incontri al via alle 18 e 30 con il tour delle trenta opere d'arte pubblica del
paese, in cui l’artista in residenza Acaymo S. Cuesta, in collaborazione con il Centro d’Arte La Regenta
presenterà la sua opera site specific. A seguire, la prima proiezione di Super Pasquale, cortometraggio realizzato interamente a San Potito sannitico da sei film-maker provenienti da diverse città italiane.

Il 26 alle 17 invece, i ragazzi dai 12 ai 18 anni sono invitati nella sede della Pro Loco per partecipare con Berkman
Klein Center for Internet & Society dell'università di Harvard. Il proseguimento della serata avverrà presso il Centro Polifunzionale per lo Sviluppo del Territorio (al workshop sulla multimedialità, il reale e il virtuale, il rapporto con la Rete. La serata continuerà al Centro polifunzionale per lo Sviluppo del Territorio (ex Gezoov), che aprirà le sue porte per la prima volta con un incontro su arte, residenze artistiche e territorio, con diversi ospiti che racconteranno esperienze in itinere e future da realizzare nel paese. <Per partecipare all’incontro siete tutti invitati a portarvi una sedia, e occupare il vostro spazio>, dino appunto gli organizzatori del Fate Festival.

Tra gli ospiti, oltre al direttore dell'Accademia di Belle Arti di Napoli Giuseppe Gaeta e Olga Scotto di Vettimo, Alejandro Vitaubet, direttore del Centro d'Arte La Regenta e Ricardo Suarez, rappresentante del Museo a Cielo Aperto Los Llanes De Aridane.

Il piccolo centro del Matese, set cinematofrafico dunque, ma anche cinema. Due infatti le proiezioni durante la serata. Popoff, del regista spagnolo Domingo de Luis, realizzato a San Potito con attori improvvisati e la partecipazione speciale di Renato Carpentieri; e Oceano di Antonino De Lellis, realizzato durante la residenza artistica al centro d'arte La Regenta. Diverse anche le mostre di artisti in residenza e non solo.

L’ultimo appuntamento, il 28 agosto alle 19, nel giardino della Vigna Country House, con la presentazione

del libro di Francesco Grandis "Sulla strada giusta”, unica data del Sud.Spazi aperti, residenti attori e registi e massima partecipazione, tanto che molti residenti hanno "prestato" il proprio volto alle locandine che pubblicizzano l'evento. Così il piccolo borgo rivive e protegge la propria storia, proiettandola nel futuro.
r. p. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino