Avrebbe ottenuto la ristrutturazione del centro estetico della moglie, in cambio dell'adozione di alcuni provvedimenti ritenuti sospetti, in favore del gruppo imprenditoriale...
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Corruzione è l'accusa ipotizzata nei confronti del magistrato napoletano, nell'ambito di una vicenda investigativa nata a Napoli e trasmessa alla Procura di Roma, titolare dei fascicoli che vedono coinvolte le toghe del distretto partenopeo. Si parte dalle indagini condotte a Napoli sul gruppo imprenditoriale dei Ragosta.
Ricordate l'estate del 2012? Arrivano arresti e sequestri nei confronti degli esponenti di una famiglia impegnata nel commercio di materiale ferroso, ma evolutasi da un punto di vista imprenditoriale anche nel settore della ricezione alberghiera e della ristorazione. Stando a quanto emerge dal decreto di perquisizione, Capuano avrebbe adottato provvedimenti ritenuti «errati» o comunque sospetti, perché avrebbero favorito i Ragosta, in materia di misure personali e reali.
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