Femminicidio Mariarca Mennella: la Procura di Venezia vuole ricostrure lo scenario in cui è maturato l’omicidio e chiede l’acquisizione del cellulare della...
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La sorella di Mariarca, Anna, aveva dichiarato che durante una lite tra la vittima e l’aguzzino, qualche settimana prima dell’omicidio, l’uomo aveva minacciato la donna con un coltello e che questo episodio era testimoniato da alcune conversazioni su whastapp tra padre e figlia e madre e figlia. Così, oltre ai telefoni di Mariarca e del suo assassino, ora è predisposta la perizia anche sul cellulare della figlia 15enne. Lo smartphone è già stato consegnato ai carabinieri della Compagnia di Torre del Greco, agli ordini del capitano Emanuele Corda.
Mariarca Mennella era da un anno e mezzo a Venezia e lavorava in un centro commerciale della zona, l'Outlet di Noventa: era andata via da Torre del Greco, dopo la separazione con il marito, per rifarsi una nuova vita e offrire diverse prospettive ai due figli, Asia e Salvatore di 9 anni. Due mesi fa, nonostante non volesse più saperne di tornare con l’ex marito, aveva accettato di ospitarlo in casa sua a Musile del Piave finché lui, che aveva trovato un lavoro come pizzaiolo a Jesolo, non si fosse sistemato.
Un atto generoso che, però, è costato alla donna la vita. La mattina del 23 luglio scorso, all’alba di una domenica come tante a pochi giorni dal suo compleanno, Mariarca è stata colpita dall’ex marito con tre coltellate alla schiena e al fianco, fino ad essere uccisa. Dopo l’omicidio l’assassino ha chiamto i carabinieri e ha confessato tutto.
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Il Mattino