Armi, spaccio e metodi mafiosi: tre fermi al Parco Verde di Caivano

Armi, spaccio e metodi mafiosi: tre fermi al Parco Verde di Caivano
Tre decreti di fermo sono stati emessi dalla Dda di Napoli nei confronti di altrettanti esponenti ritenuti appartenenti al gruppo camorristico dei Ciccarelli attivo nel parco...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Tre decreti di fermo sono stati emessi dalla Dda di Napoli nei confronti di altrettanti esponenti ritenuti appartenenti al gruppo camorristico dei Ciccarelli attivo nel parco Verde di Caivano.




I provvedimenti sono stati eseguiti dai carabinieri di Cercola in collaborazione con quelli di Casoria: i fermati sono Massimo Gallo di 37 anni, Ciro Gallo di 32 e Giovanni Pastore di 39 anni.



L'accusa nei loro confronti è di detenzione d'armi da fuoco clandestine, detenzione e spaccio di stupefacenti, ricettazione; il tutto aggravato dal metodo mafioso.



L'indagine ha consentito di accertare le dinamiche di aggregazione e disaggregazione dei sodalizio in quell'area. I tre sono stati rinchiusi nel carcere di Secondigliano.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino