Controlli su tutto il territorio nazionale da parte del Comando Carabinieri per la Tutela Agroalimentare sui prodotti che imbandiranno le tavole degli italiani per ferragosto. I 5...
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Il reparto di Parma ha contestato un illecito amministrativo di 6.000 euro ad una società di Treviso che pubblicizzava, sul proprio sito web, prodotti lattiero caseari, mozzarella e ricotta, realizzati con ingredienti vegetali. I reparti di Salerno, Roma e Messina hanno invece sequestrato 205 chili di alimenti di vario genere, prodotti da forno, carne, pesce e pasta, in provincia di Roma; 30 chili di mozzarella e ricotta, 55 chili di ortofrutta, 50 chili di prodotti carnei congelati, un quintale fra prodotti caseari e salumi e 400 litri di olio extra vergine di oliva fra le province di Napoli, Salerno e di Potenza, per assenza di rintracciabilità.
Inoltre è stato denunciato per sottrazione di cose sottoposte a sequestro il titolare di un’azienda fiorentina, nominato custode giudiziale, il quale ha distratto 400 chili di pesce vincolato a sequestro. Sono state denunciate anche due persone di un’azienda in provincia di Salerno per frode in commercio in quanto dal sito internet, commercializzavano on line prodotti ortofrutticoli convenzionali dichiarandoli come biologici. Sequestrato il sito. L’azienda, peraltro, non risultava iscritta alla filiera biologica.
In provincia di Cosenza un’azienda è stata sanzionata per aver posto in vendita formaggi, caciocavallo e caprino, sprovvisti di lotto di produzione. In tre aziende agricole, dislocate fra le province di Enna e Vibo Valentia, sono stati sequestrati 259 ovini, 56 bovini, 6 suini e 50 litri di latte. È stata infatti constata la mancanza di un sistema idoneo a garantire la rintracciabilità e rendere sicura la filiera a tutela degli operatori e dei consumatori. Contestate sanzioni per 51.500 euro. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino