Panfili e barche di lusso, nel golfo di Napoli un Ferragosto da record

Panfili e barche di lusso, nel golfo di Napoli un Ferragosto da record
Alla vacanza non si rinuncia, ma se isolati è meglio. Più o meno è questo il ragionamento di chi ama il mare e in particolare di chi vuole navigare. I dati...

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Alla vacanza non si rinuncia, ma se isolati è meglio. Più o meno è questo il ragionamento di chi ama il mare e in particolare di chi vuole navigare. I dati che riguardano l'ingresso nel Mediterraneo dei grandi yacht e quelli relativi alla commercializzazione delle barche anche di piccole dimensioni si spiegano anche così. Il Covid consiglia vere e proprie fughe in mare aperto dove con parenti o amici si può stare lontani dall'incubo di distanziamenti e mascherine. Acquera Yachting, un'agenzia internazionale che si occupa di grandi yacht, fa sapere che sono circa 2200 quelli di lunghezza superiore ai 30 metri che in questa settimana di Ferragosto stanno solcando le acque del Mediterraneo.

E di questi, la gran parte è diretta in Sardegna e nel Golfo di Napoli. Lo conferma il ceo di Acquera, Stefano Tositti. E potrebbe andare ancora meglio, sottolinea, se non fosse per «le difficoltà che si incontrano nella mancata omogeneità delle misure antiCovid poste in essere dai diversi Paesi dell'Unione Europea». Quarantene, voli bloccati, tasse di sbarco. «Proprietari, comandanti e società di charter di yacht sottolinea Tositti sono costretti a una vera e propria gimkana fra normative e obblighi contradditori, uno diverso dall'altro, nelle acque dei differenti Paesi europei. Normative che peraltro sono oggetto di cambiamenti repentini spesso nello spazio di 24 ore. Non è un caso che un vero e proprio boom afferma Tositti si stia registrando in Paesi extra Ue, come Croazia, Montenegro e Turchia che hanno uniformato e reso meno impattanti le normative antiCovid».

Ma la forza attrattiva delle perle italiane e campane in particolare, come Capri, Ischia, la Costiera amalfitana e la penisola sorrentina, prevale anche sulle difficoltà che si incontrano durante le rotte dei trasferimenti verso l'Italia. I risultati campani, poi, hanno precisi punti di riferimento a cominciare dal ruolo svolto dalla Luise Group, diventato un marchio globale nella ospitalità dei grandi yacht in vari punti turistici della costa italiana. Alle banchine di Mergellina, come a quello del Stabia Main Port, a Castellammare, ogni giorno partono e arrivano barche da sogno con ospiti vip che poi fanno rotta su Capri, Nerano, Positano, Sorrento, Ischia e così via. Barche che hanno storie originali, affascinanti, e proprietari dai nomi altisonanti. Quest'estate si sono già visti il Rising Sun, super yacht disegnato da Jon Bannenberg e costruito dalla tedesca Lürssen, oiginariamente acquistato da Larry Ellison, ceo di Oracle Corporation e attualmente di proprietà di David Geffen. In rada a Napoli al molo Luise c'è SS Delphine, uno yacht di 80 metri commissionato da Horace Dodge, co-fondatore di Dodge Brothers. Lo yacht fu varato cent'anni fa, il 2 aprile 1921: l'alimentazione era originariamente fornita da tre caldaie Babcock & Wilcox, che alimentavano due motori a espansione quadrupla da 1.500 cavalli. Poi è arrivato il 66 metri Elysian e il Symphony di 101 metri con a bordo Bernard Arnault, l'imprenditore francese proprietario del gruppo cui fanno capo Louis Vuitton, Michael Kors e molte altre griffe. Fino allo yacht Valery, con a bordo Jennifer Lopez e Ben Affleck, che a fine luglio hanno fatto sognare i più romantici.



Ma la nautica tutta va con il vento in poppa. Non a caso la Campania - da sempre tra le prime tre regioni italiane per numero di emissioni patenti nautiche e per immatricolazioni di imbarcazioni - registra il primato di produzione e vendita tra le imbarcazioni dette natanti, ovvero sotto 10 metri. Il dato sta emergendo proprio in questa fase della pandemia. Secondo i dati Afina (l'Assiciazione della Filiera italiana della nautica) il fatturato è cresciuto nei primi mesi del 2021 dell'8,3%. Gennaro Amato che presiede l'associazione con più di 270 società, tra cantieri e aziende della filiera, fa riferimento alla crescita del venduto, quindi non numeri ipotetici ma consolidati. Sono queste le premesse per confermare ben tre saloni nautici in pochi mesi di cui due, Navigare, diventati internazionali. Le date: Navigare autunno (20/28 novembre) al Molo Luise e CN Posillipo; Nauticsud (12/20 febbraio 2022) alla Mostra d'Oltremare; Navigare primavera (marzo/aprile 2022) Molo Luise e CN Posillipo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino