«La città di Napoli andrà avanti. Sul tema dei diritti e delle libertà civili non ci fermeremo mai e non ci fermerà un governo...
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aggiunto - una posizione che è oscurantista, di regressione delle libertà civili e in violazione della Costituzione». Il sindaco ha sottolineato che «invece è molto bello vedere che nel Paese ci sono sindaci di città importanti che in qualità di amministratori e di ufficiali di governo fanno quello che il governo vorrebbe impedire di fare». Nel settembre 2015, la città di Napoli fu la prima città in Italia a registrare all'Anagrafe il figlio di una coppia omosessuale. Si trattava di Ruben, figlio di una coppia di donne italiane, di cui una napoletana, regolarmente sposate in Spagna e residenti a Barcellona. «Napoli è in prima linea sui diritti - ha concluso - e le città dimostrano di essere più avanti rispetto al governo nazionale sull'attuazione delle libertà civili e dell'attuazione della Costituzione». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino