Ercolano. Sos per figlia disabile a scuola. I genitori: «Qualcuno l'accompagni, da soli non ce la facciamo»

Ercolano. Sos per figlia disabile a scuola. I genitori: «Qualcuno l'accompagni, da soli non ce la facciamo»
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«Mia figlia ha bisogno di assistenza, di qualcuno che l'accompagni a scuola e all'istituto di riabilitazione. Da soli a casa non ce la facciamo e finora i nostri appelli sono caduti nel vuoto». A parlare è Carmine che dalla sua casa, in un edificio di edilizia popolare, ad Ercolano racconta le difficoltà di accudire una figlia tetraplegica.



La ragazza, 14 anni, è su una sedia a rotelle. A scuola è costretto ad accompagnarla e a riprenderla con la propria auto. E così ogni giorno si dà il turno con una figlia più grande. «Abbiamo chiesto che il Comune ci garantisse un pullmino per il trasporto disabili nel tragitto che va da casa a scuola ma lo scorso anno lo abbiamo ottenuto a poche settimane dal termine delle lezioni». L'assessore alla Pubblica Istruzione Nando Pirone, interpellato sull'argomento, assicura: «il servizio di trasporto per i diversamente abili sarà espletato anche quest'anno».



Il pomeriggio, quattro volte a settimana, ci sono le terapie di riabilitazione: Anna viene prelevata da un volontario di una associazione della zona che presta assistenza alle fasce svantaggiate; l'accompagna in istituto e al termine della terapia la riporta a casa. «Ma per quel servizio - precisa Carmine mostrando la fattura - dall'1 dicembre al 31 maggio 2014 ho già anticipato 1.900 euro. Ora chiedo che quella somma mi sia rimborsata dal Comune. Io e mia moglie facciamo i salti mortali per non far mancare nulla a nostra figlia. Vogliamo che dal Comune qualcuno ci ascolti e ci aiuti ad alleviare le difficoltà»
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