Finanza, messa per ricordare il capitano segugio

Finanza, messa per ricordare il capitano segugio
Mattinata in ricordo e in onore di Antonio Riccardelli, capitano della Guardia di Finanza, scomparso prematuramente l’estate scorsa, ufficiale tra i più apprezzati, autore di...

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Mattinata in ricordo e in onore di Antonio Riccardelli, capitano della Guardia di Finanza, scomparso prematuramente l’estate scorsa, ufficiale tra i più apprezzati, autore di alcune tra le più importanti indagini di polizia giudiziaria degli ultimi anni.




La Finanza lo ha ricordato con una messa stamattina nella chiesa interna alla Zanzur, su iniziativa del comandante regionale, generale Fabrizio Carrarini. Presenti i familiari, i colleghi e diversi magistrati. Antonio Riccardelli, morto a Formia (sua città natale) il 4 agosto, a 58 anni, è rimasto quasi sempre nell’ombra per un carattere particolarmente schivo ma è stato protagonista di complesse inchieste.



Prima maresciallo, poi transitato nei ruoli di ufficiale, dopo una breve parentesi a Bologna e alcuni incarichi nella Capitale, ha trascorso gli anni più importanti della sua carriera in Campania, lavorando ad Aversa e Mondragone e, da ultimo, a Napoli, al comando di una sezione del Gico, il gruppo della Tributaria che indaga sulla criminalità organizzata.



Da vero segugio, sempre a stretto contatto con i magistrati della direzione antimafia (intervenuti in gran numero ai suoi funerali a Formia), ha svolto e portato a termine indagini come quella della megatruffa all’Aima (200 gli imputati) ma è stato soprattutto il primo ad indagare sul traffico e smaltimento illegale di rifiuti gestito nella Terra dei Fuochi da Gaetano Vassallo che si pentì dopo essere stato arrestato proprio da Riccardelli.



Numerose anche le sue indagini a carico dei capi dei Casalesi, con la confisca di ingenti patrimoni. Alla messa di stamattina - che è stata celebrata dal cappellano don Gerardo Sangiovanni - hanno partecipato la vedova, la madre, i più stretti parenti, numerosi magistrati impegnati sul fronte anticamorra. Presenti tra gli altri il procuratore generale Luigi Riello e il procuratore di Napoli Giovanni Colangelo. La figura di Riccardelli è stata ricordata dal comandante del Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli, colonnello Giovanni Salerno. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino