Ossigeno Fincantieri: un «troncone» di nave ridarà fiato a Castellammare

Ossigeno Fincantieri: un «troncone» di nave ridarà fiato a Castellammare
Trieste chiama Castellammare. Lo stabilimento Fincantieri di via Duilio collaborerà alla costruzione della nuova commessa acquisita dalla Norwegian Cruise Line Holdings. Il...

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Trieste chiama Castellammare. Lo stabilimento Fincantieri di via Duilio collaborerà alla costruzione della nuova commessa acquisita dalla Norwegian Cruise Line Holdings. Il progetto potrebbe essere concretizzato a breve: e se il cantiere stabiese produrrà dei tronconi per le nuove navi, significherà inequivocabilmente che si potrà pensare al futuro con meno apprensione. La politica portata avanti dal più prestigioso marchio di costruzioni navali in Europa dice, appunto, che solo gli impianti che hanno possibilità di collaborare alla costruzione delle grandi navi avranno il futuro assicurato. E le grandi navi saranno tante, presumibilmente. Non bisogna dimenticare, infatti, che Fincantieri è in pole position per l’acquisizione dei grandi cantieri Stx di Saint Nazaire dove è azionista il governo francese, e ancora le commesse di Msc della serie Sea Side, quelle del gruppo Carnival. Da ieri, nel portafoglio clienti per la prima volta ci sono anche le navi del lussuoso brand Norwegian Cruise. Un’acquisizione importante, per un incasso che ammonta a 5 miliardi di euro. Un premio che riconosce al marchio italiano la capacità di realizzare navi ad altissima tecnologia così come richiedono le norme per il rispetto dell’ambiente. Ed è proprio nell’aspetto ecologico che il cantiere di Castellammare ha voluto specializzarsi, costruendo nel 2013 il primo traghetto a gas per un armatore canadese. Per le unità Norwegian Cruise è stata posta molta attenzione all’efficienza energetica, l’obiettivo dunque è quello di contenere i consumi in esercizio ma soprattutto minimizzare l’impatto ambientale, in linea con le più recenti normative in materia che regolarizzano soprattutto il traffico nel Mar Baltico, Mare del Nord, Caraibi e Nord America.


Le unità da realizzare - in tutto quattro, circa 140.000 tonnellate di stazza lorda, quasi 300 metri di lunghezza e una capacità di ospitare 3.300 passeggeri - dovranno obbedire a un progetto prototipale sviluppato da Fincantieri e costituiranno la spina dorsale della flotta del futuro del gruppo Norwegian Cruise che intende valorizzare proprio le caratteristiche di libertà e flessibilità dell’azienda, che vanta una presenza consolidata anche al Sud. Questa commessa ha, infatti, un rapporto diretto anche con la portualità campana: la Norwegian Cruise è una compagnia che da anni tocca il porto di Napoli con frequenze settimanali e che ha trovato spazio anche nel porto di Salerno. E la Epic, la Jade, la Spirit e tutte le più grandi navi della flotta hanno confermato per le crociere 2017 le presenze nei porti della Campania. «Siamo certi che la Campania saprà essere protagonista non solo ospitando i passeggeri delle navi scandinave ma direttamente nella loro costruzione - commenta il sindaco di Castellammare Antonio Pannullo – Il nostro sito è riconosciuto da tutti per aver dato sempre prova di grande professionalità ed efficienza. Lo dimostra la grande competenza che con cui si stanno realizzando le commesse militari». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino