Fiocco azzurro allo Zoo di Napoli: è nato un cucciolo di Siamango

Fiocco azzurro allo Zoo di Napoli: è nato un cucciolo di Siamango
Orgoglio ed emozione tra gli addetti dello Zoo di Napoli, dove poche ora fa ha visto la luce un tenero cucciolo di Siamango, ovvero un rarissimo esemplare della specie di primati...

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Orgoglio ed emozione tra gli addetti dello Zoo di Napoli, dove poche ora fa ha visto la luce un tenero cucciolo di Siamango, ovvero un rarissimo esemplare della specie di primati il cui nome scientifico è Symphalangus syndactylus. 

 

Per una specie a rischio come questa, considerata in via di estinzione, poter contare su un nuovo esemplare rappresenta infatti una grande vittoria e lo Zoo di Napoli ha ottenuto questo rilevante risultato grazie ai veterinari ed ai keeper che hanno lavorato ad un ambiente ottimale per la loro riproduzione. 
Un lavoro di squadra insomma che ha reso felici naturalmente anche mamma e papà ovvero Malacca (il padre) e Maliwan (la madre), che si sono presi cura del cucciolo da subito con le normali cure parentali verso la prole.
Queste attenzioni speciali verso il cucciolo dureranno un anno circa, periodo che vedrà il piccolo sempre attaccato al corpo della madre, mentre inizierà ad esplorare l’ambiente circostante con i lunghi arti anteriori. 
I siamanghi partoriscono ogni 2/3 anni, dopo 7-8 mesi di gestazione, dando alla luce un solo piccolo alla volta. La riproduzione è sintomo di benessere, questo accade solo in condizioni ottimali, quando gli animali rassicurati dall’ambiente, investono le proprie energie per la riproduzione e solo nel caso in cui sono rispettate le condizioni etologiche della specie il percorso di crescita del piccolo procede nella giusta direzione.
La specie è originaria della Penisola Malese e dell’isola di Sumatra ed è attualmente considerata dalla International Union for Conservation of Nature (IUCN) in via di estinzione.
La minaccia più grande, infatti, che mette  a rischio la sopravvivenza della specie è la perdita di habitat: l’areale delle foreste pluviali tropicali in cui questa specie sopravvive e che è ormai frammentata ed estremamente ridotta di dimensioni.
Perciò il ruolo dei giardini zoologici oggi è fondamentale per le azioni di conservazione sia in natura (in situ) che ex situ (lontano dalla regione di origine della specie).

Lo Zoo di Napoli partecipa ufficialmente all’EEP (European Endangered Species Programmes) dei siamanghi, un programma di conservazione dell’EAZA, associazione internazionale che riunisce i principali giardini zoologici europei. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino