L'operazione antidroga che all'alba di oggi ha portato all'arresto di sette persone, tra Napoli e Palermo, per gli inquirenti, è la conferma...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Dalle prime ore del mattino, a Palermo e Napoli, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale carabinieri di Palermo stanno dando esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dall'ufficio Gip del Tribunale di Palermo Lorenzo Jannelli su richiesta della Procura distrettuale di Palermo diretta da Francesco Lo Voi, nei confronti di 7 persone ritenute responsabili di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. L'indagine, coordinata dal procuratore aggiunto Leonardo Agueci e Teresa Principato, oltre che dai sostituti Caterina Malagoli e Francesca Mazzocco, è una costola di quella denominata 'Panta Reì, conclusasi nel dicembre 2015 con l'arresto di 38 persone ritenute appartenere ai mandamenti mafiosi di Porta Nuova e Villabate-Bagheria. Cracolici, infatti, «supportato da co-finanziatori palermitani, anch'essi legati a consorterie mafiose cittadine, si recava periodicamente a Marano ( Napoli) presso l'abitazione di un insospettabile imprenditore 63enne al quale consegnava cospicue somme di denaro celate nel doppio fondo della sua autovettura per far poi rientro a Palermo», dicono gli inquirenti.
Nei giorni successivi, il fornitore, tramite un corriere, inviava, a bordo di un veicolo opportunamente modificato e preceduto da un auto «staffetta», ingenti quantitativi di droga verso il capoluogo siciliano che venivano depositati presso un villino sito ad Aspra, nel comune di Bagheria, messo a disposizione dagli acquirenti palermitani.
Il Mattino