Fondi Ue, De Luca: «Dati falsi sulla Campania, incredibile mistificazione»

«Il livello di spesa dei ministeri è penoso», denuncia il governatore

Vincenzo De Luca
«Una delle tecniche di svuotamento della democrazia è quella della disinformazione e della falsificazione dei dati. Sulla capacità di spesa dei fondi europei...

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«Una delle tecniche di svuotamento della democrazia è quella della disinformazione e della falsificazione dei dati. Sulla capacità di spesa dei fondi europei da parte della Campania abbiamo dovuto assistere a una diffusione di dati falsi, un'ennesima, incredibile mistificazione». 

È quanto detto dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, durante il suo intervento all’inaugurazione dell'anno giudiziario al Tar Campania.

«Abbiamo dovuto assistere a una diffusione di dati falsi. Si dice che non si spende, che si sprecano soldi, che non dobbiamo sprecare neanche un euro di fondi europei, ma anche questa è un'ennesima mistificazione. Si fa capire all'opinione pubblica che abbiamo 100 opere del passato che hanno una disponibilità finanziaria che non viene utilizzata e si chiedono altre risorse. È un falso clamoroso. Tutte le opere del passato hanno impegni di spesa per il 90% e non c'entrano nulla con il nuovo programma dei fondi complementari», ha spiegato De Luca, che ha poi aggiunto: «Sono i Comuni che spendono nel 90% dei casi, la Regione trasferisce risorse. Poi dovremmo chiarire che il punto più basso di capacità di spesa in Italia sono i ministeri e questo dato non viene mai pubblicizzato. Il livello di spesa dei ministeri è penoso - ha denunciato - poi ci sono enti e aziende pubbliche. Il ruolo della Regione è di controllo, di sollecitazione, di ripresa dei dati, un ruolo snervante per il quale impieghiamo il 50% delle nostre energie».

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Il Mattino