«Abbiamo capito che il problema non è liberarsi dalle formiche ma è liberarsi dalla camorra e dei delinquenti. Ormai è chiaro. Per questo voglio fare...
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De Luca cita la relazione scritta dal medico di turno quando nel reparto di rianimazione sono state trovate le formiche. «Immediatamente accorso sul posto - legge De Luca dalla relazione - mi è stato impedito da infermieri della rianimazione di cambiare il letto e di pulire il paziente perché avevano chiamato i sindacalisti. Hanno detto di aver fatto foto e filmino e che avrebbero presentato una denunciato. Con pazienza ho attesa che i sindacalisti arrivassero ma con sorpresa sono stato attaccato e considerato responsabile di tutto». De Luca, citando sempre la relazione del medico parla, anche di una «conflittualità che è all'interno del reparto da tempo» ragione per cui il medico che sottolinea che «non esiste una forma di gerarchia e tutto viene messo in discussione» chiede anche «ufficialmente che sia avvicendato il personale» altrimenti presenterà le dimissioni.
«Questo non è sindacalismo - sottolinea De Luca - questa è camorra. Rinnovo la richiesta fatta al prefetto e questore di attivare un presidio di polizia all'interno dell'ospedale». Poi chiama in causa anche la relazione dell'Asl Napoli 1 e il ritrovamento di bustine di zucchero aperte («le bustine non si aprono da sole»). «Aggiungo che alla Napoli 1 è in corso la gara per le pulizie, al San Giovanni Bosco da 15 anni non si faceva una gara per scegliere una impresa di pulizia - conclude De Luca - adesso è in corso una gara bandita quando hanno iniziato a passeggiare le formiche. Noi andremo avanti, la gara deve essere fatta. Ribadisco il mio appello ai cittadini per bene: aiutateci a vincere questa battaglia per liberare la città da comportamenti delinquenziali e scorretti di gente abituata da decenni a fare il proprio comodo. Andremo avanti senza guardare in faccia a nessuno».
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Il Mattino