Scrive Svetonio nella sua biografia dedicata all’imperatore Nerone: «…intraprendeva la realizzazione di un canale dall’Averno fino a Ostia, che permetteva...
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A distanza di duemila anni, un tratto di quella mirabile opera incompiuta, oggi è ripercorsa dal canale Abruzzese, un moderno naviglio a margine della via Domiziana, dove si sversa di tutto.
Sul caso è intervenuto Umberto Mercurio, attivista e cultore di storia locale: «Quello che in origine era il sogno di Nerone, una via fluviale che collegasse Roma a Cuma, ora è ridotta una mera discarica di rifiuti. Il canale Abruzzese che ricalca in parte il tracciato dell’antico canale - ex fossa Neronis, che va da Lago Patria e arriva all’impianto di sollevamento di Licola, è divenuto da tempo una discarica, una cloaca massima , una fonte di inquinamento unica dove ci si sversa di tutto. La Storia da queste parti non la proteggiamo ma la calpestiamo, anzi, la distruggiamo», conclude Mercurio. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino