Rider aggredito, Borrelli «pene ridotte e vittime abbandonate»

Rider aggredito, Borrelli «pene ridotte e vittime abbandonate»
«I criminali vengono giustificati mentre mai una parola per le vittime. Per questi avvocati il problema siamo noi che chiediamo giustizia». Così, in una nota,...

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«I criminali vengono giustificati mentre mai una parola per le vittime. Per questi avvocati il problema siamo noi che chiediamo giustizia». Così, in una nota, il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli commenta le parole pronunciate dal legale dei giovani condannati per avere aggredito il rider Gianni Lanciato che, fa sapere ancora Borrelli, dalle pagine di un quotidiano si è lamentato «dell'indignata opinione pubblica animata dalle solite anime giustizialiste», definite, «il vero veleno di questa città».

«E questa sarebbe giustizia?», Si chiede Borrelli, «invece di infliggere punizioni esemplari, le condanne vengono ridotte a poca roba con grande gaudio di questi avvocati che gioiscono nel non far pagare le pene ai delinquenti (che giustamente li retribuiscono lautamente) e invece le vittime vengono abbandonate a sé stesse e sbeffeggiate e addirittura l'avvocato penalista, esperto nella difesa di rapinatori, sentenzia che ' dopo un anno di battaglie ai tre minori è stato concesso il beneficio della messa prova».

«L'avvocato - scrive ancora il consigliere regionale - ha combattuto un anno per non far fare il carcere a delinquenti, figli tra l'altro di delinquenti legati a un clan della camorra, mentre la città viene sommersa dal crimine e chi viene visto come nemico sono coloro che chiedono pene esemplari per i criminali. Per l'avvocato la rapina violenta come quella fatta al rider e ad altre vittime non merita il carcere.

Purtroppo oramai siamo alla giustificazione della violenza e la delinquenza viene proposta come modello di vita sociale e addirittura si auspica che le carceri siano chiuse per permettere a ogni delinquente di essere libero e di essere riabilitato con pene all'acqua di rose». «Ovviamente zero parole per le vittime e attacchi violenti alla mia persona perché chiedo giustizia per le vittime», conclude il consigliere regionale di Europa Verde.

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Il Mattino