Fucile in casa: scarcerata la moglie di un indagato per l'omicidio Morione

La donna era finita in manette un mese fa

Il Tribunale
Boscotrecase. In casa sua fu trovato un fucile a canne mozze: il Riesame annulla l'ordinanza e scarcera la donna. Meno di un mese fa, nel corso di perquisizioni mirate, era...

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Boscotrecase. In casa sua fu trovato un fucile a canne mozze: il Riesame annulla l'ordinanza e scarcera la donna. Meno di un mese fa, nel corso di perquisizioni mirate, era stata arrestata Valentina Gallo, moglie di Angelo Palumbo, uno dei due indagati arrestati per l'omicidio di Antonio Morione, titolare di una pescheria di Boscoreale ucciso la sera del 23 dicembre 2021 per avere reagito ad un tentativo di rapina. La donna, invece, era accusata di detenzione illegale di arma da sparo. 
 
Da alcune intercettazioni, infatti, era emerso che Palumbo fosse in possesso di un'arma clandestina, effettivamente trovata mentre lui era già detenuto per le pesanti accuse. Stamattina sua moglie, assistita dall'avvocato Roberto Cuomo, è comparsa dinanzi all'ottava sezione del tribunale del Riesame di Napoli (presidente Antonio Pepe).

I giudici hanno accolto la tesi difensiva e annullato l'ordinanza emessa dal Gip del tribunale di Torre Annunziata, Fernanda Iannone. In sostanza, ha sostenuto il legale di fiducia, la "connivenza non è punibile perché si viola il principio di obbligo di convivenza tra coniugi". Tesi accolta dai giudici che hanno disposto l'annullamento della misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico e disposto l'immediato ritorno in libertà per Valentina Gallo. 

 
Per la detenzione del fucile a canne mozze, risultato rubato a Palermo nel 2017, resta invece in carcere suo marito Angelo Palumbo, che non ha presentato istanza al Riesame. Per lui, però, ci sono altre accuse ben più gravi ed era stato arrestato a luglio mentre era in vacanza a Gallipoli. 
 
 
 
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Il Mattino