Napoli, l'ex funivia di Posillipo rilevata da Maresca: è il proprietario del Riserva Rooftop

L'ex funivia di Posillipo rivedrà la luce: rilevata dall'imprenditore Salvatore Maresca
Dopo decenni trascorsi in stato di abbandono, l'ex funivia che collegava la collina di Posillipo ai Campi Flegrei avrà un nuovo padrone. Ad aggiudicarsi il bando del...

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Dopo decenni trascorsi in stato di abbandono, l'ex funivia che collegava la collina di Posillipo ai Campi Flegrei avrà un nuovo padrone. Ad aggiudicarsi il bando del sito, indetto dalla Mostra d'Oltremare che ne è proprietaria, è l'ambizioso imprenditore napoletano Salvatore Maresca, proprietario del vicino ristorante Riserva Rooftop. 

L'area - di circa 2000 metri quadri - era vincolata dalla soprintendenza, che ha dato l'ok alla sua vendita nel 2014. Progettata tra il 1938 e il 1939 dall'architetto Giulio De Luca, a cui appartiene anche il disegno dell'Arena Flegrea, e costruita dalla ditta meneghina Ceretti e Tanfaniè, stata in funzione dal 1940 al 1961. Dismessa dagli anni Novanta, quando il suo piano zero fu utilizzato come chalet prima e come centro sociale poi per un breve periodo, sarà assegnata all'imprenditore napoletano una volta completato l'iter amministrativo per l'acquisto. La struttura di via Manzoni avrà una vocazione ricettiva di alto livello, nel rispetto delle prescrizioni presenti all'interno del bando. 

Il progetto non è dunque definitivo ma l'edificio non vedrà stravolto il proprio valore architettonico e culturale, che anzi sarà ripristinato. È prevista l'edificazione di un museo riguardante la storia della funivia, oltre a un'area da adibire a orto biologico per il recupero di specie autoctone che appartenevano alla collina di Posillipo. Non è quindi nelle idee della nuova proprietà farne esclusivamente un ristorante o hotel di lusso - il discorso è ancora prematuro -, il bene sarà in parte destinato anche alla collettività. L'interesse primario dell'imprenditore, dimostrato sin dalla pubblicazione del bando, è quello di riportare alla luce quello che oggi è poco più che un ecomostro. 

Numerose sono state le offerte da parte di soggetti alla pubblica amministrazione, ma dopo una serie di rilanci Maresca e soci - che non confermano né smentiscono - hanno avuto la meglio. 

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Il Mattino