Furto di rame: rubati 3 km di cavi elettrici e Monterusciello resta al buio

Furto di rame: rubati 3 km di cavi elettrici e Monterusciello resta al buio
Oltre tre chilometri di cavi elettrici rubati, lampioni spenti e mezzo quartiere al buio. È il rame, l'obiettivo dei ladri che a Monterusciello hanno danneggiato decine...

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Oltre tre chilometri di cavi elettrici rubati, lampioni spenti e mezzo quartiere al buio. È il rame, l'obiettivo dei ladri che a Monterusciello hanno danneggiato decine di chiusini in ghisa e sradicato dal sottosuolo gli impianti elettrici che alimentano i lampioni dell'illuminazione pubblica. Il metallo, viene poi rivenduto al mercato clandestino. Tre, finora, le strade che sono finite nel mirino dei malviventi: lo stradone di via Severini, che da piazzale Minopoli attraversa il rione dei «600 alloggi» fino a via Monterusciello; via Cupa delle Fescine, in zona Reginelle; e via Ungaretti.

I furti, viste le modalità, sarebbero stati messi a segno dai componenti di una banda specializzata che dopo aver forzato i chiusini hanno tirato fuori i cavi elettrici provocando l'improvviso black out in tre ampie zone del quartiere. La scoperta è arrivata solo all'indomani da parte di alcuni residenti che passeggiando lungo il marciapiede, hanno notato i tombini divelti, i fili e i resti di canaline lasciati per terra. Un saccheggio avvenuto nel cuore della notte: i ladri hanno approfittato anche della mancanza di un sistema di videosorveglianza comunale nel quartiere, agendo in zone dove non sono presenti attività commerciali, evitando così di finire sotto l'occhio delle telecamere dei privati. Un danno in corso di stima da parte dell'ufficio lavori pubblici del comune di Pozzuoli che proprio qualche ora prima del furto aveva impegnato centomila euro per la fornitura di pali dell'illuminazione pubblica, pali artistici e apparecchiature tecnologiche. Disagi anche per i residenti e i commercianti della zona, che da quattro giorni sono al buio. Sull'episodio indagano i carabinieri di Pozzuoli: non si esclude che gli autori siano i componenti di una banda rom. 

Appena due mesi fa nel mirino dei ladri di rame era finito l'impianto di depurazione di Cuma-Licola dove nel cuore della notte, ignoti si introdussero nei capannoni e dopo aver staccato la corrente dai quadri elettrici principali, sradicarono l'impianto di illuminazione e portarono via centinaia di metri di cavi in rame, provocando danni alla struttura e al sistema di videosorveglianza. «Abbiamo sporto regolare denuncia ai carabinieri e la direzione lavori pubblici sta quantificando il danno - dice il sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni - Abbiamo riordinato il materiale per ripristinare l'illuminazione pubblica, ma dobbiamo tristemente prendere atto che ci sono persone che agiscono contro l'interesse pubblico». 

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Il Mattino