Un mare di solidarietà verso la fondazione Famiglia di Maria che, nelle ore scorse, ha subito un grave furto. Il gasolio utilizzato per alimentare l'impianto di...
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Dopo che la notizia ha fatto il giro del web e dei social network, alla fondazione sono arrivati attestati di stima, affetto e vicinanza. Lo racconta Anna Riccardi, presidente della fondazione, che ieri ha chiamato in «soccorso» le mamme dei bambini che accoglie nei laboratori e nelle numerose attività della realtà educativa di cui è alla guida. Insieme a loro ha girato un breve video che ha postato sul proprio profilo Facebook nel quale spiega ciò che è accaduto ma soprattutto dice ad alta voce che quanto successo non fermerà l'operato della fondazione, da anni impegnata sul territorio orientale della città lavorando a contatto con bambini, adolescenti e adulti che vivono situazioni anche drammatiche dal punto di vista sociale ed economico.
Solidarietà espressa ad Anna Riccardi anche da alcune ex alunne di una scuola di Scampia dove la presidente ha insegnato in passato essendo docente, ora in servizio nella periferia orientale. Telefonate arrivate da amici e sostenitori da tutta Italia per capire cosa è successo e come rimediare al danno. La vicinanza è arrivata anche dai rappresentanti delle istituzioni locali. «È impensabile e vergognoso che ci sia qualcuno che pensi di rubare il gasolio, necessario per l'impianto di riscaldamento, ad una sede istituzionale che accoglie bambini e ragazzi del territorio» si legge in una nota dell'assessore alle politiche sociali del Comune di Napoli, Monica Buonanno.
Non è mancato l'aiuto materiale. In tanti hanno fatto una donazione sul conto corrente della fondazione per “riparare” ai danni subiti. Tra questi anche Umberto de Gregorio, presidente dell'EAV Ente Autonomo Volturno che, in un post su Facebook, spiega di aver contribuito con 500 euro alla raccolta fondi. «Le risorse derivano dalle somme stanziate nell'ambito del concorso di selezione di 350 risorse svolto dall'EAV per le quali, in parte, era stata prevista la devoluzione in beneficenza» si legge nella nota pubblicata da de Gregorio.
A settembre scorso un proiettile è stato trovato nella porta d'ingresso della fondazione. Al momento non si capisce se quanto accaduto l'altro giorno possa essere un atto contro le attività dell'associazione o un vero e proprio furto, come ritiene la Riccardi. Il fatto è stato denunciato alle autorità competenti che vaglieranno anche le immagini dell'impianto di videosorveglianza installato recentemente. Non è mancata, quindi, la risposta da parte di cittadini e istituzioni di fronte a un atto delinquenziale che ha colpito una realtà che si batte per il ripristino della legalità in un quartiere da equilibri complessi. Non è mancato, come dice la Riccardi, il «calore» sottratto a bambini e adulti che vivono questi spazi quotidianamente. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino