G20 a Napoli, sale la temperatura: 50 attivisti forzano la «zona rossa»

G20 a Napoli, sale la temperatura: 50 attivisti forzano la «zona rossa»
Più di 50 attivisti hanno simbolicamente forzato la zona rossa oltrepassando le transenne poste in piazza del plebiscito riuscendo così a posizionare lo striscione...

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Più di 50 attivisti hanno simbolicamente forzato la zona rossa oltrepassando le transenne poste in piazza del plebiscito riuscendo così a posizionare lo striscione «Il G20 balla sul Titanic, salviamo il pianeta, jatevenne».

I movimenti ambientalisti dicono no alla presenza dei capi di stato a Napoli «in una terra martoriata dall'inquinamento ambientale e al modello del sistema capitalistico portato avanti dal G20. Un'azione determinante quella degli attivisti che rivendicano l'esigenza di un altro mondo possibile».

La dimostrazione arriva al termine di una partecipata giornata all'Università di via Marina tra confronti con le delegazioni e gli storici attivisti ambientalisti internazionali.

Una ventina di attivisti dei Centri sociali e della rete «Bees against G20» ha inoltre aperto una bandiera curda ed esposto striscioni di protesta e cartelli contro il presidente turco Erdogan, accusato di «perseguitare il popolo curdo» di fronte al Palazzo Reale di Napoli.

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Il Mattino