NAPOLI - Primo matrimonio visionario al "buio" sottoterra, nella carta carbone della Napoli parallela. Nelle sue sottane due eclettici sposi, Emma e Salvatore, hanno...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
C'è un viaggio che si può intraprendere solo qui, nelle viscere della città, tra nomi di oggetti non più in uso e nomi di persone incisi nel travertino: memoria storica che corre sotto i piedi. Un viaggio nel tempo percorso anche durante le nozze scaldate da musica napoletana d'epoca e performance teatrali, che hanno rotto per un po' il silenzio di quelle segrete. E quando si riemerge dagli Inferi di Napoli si porta addosso il frastuono dei racconti delle cavità attrezzate a ricovero bellico. Vite stoccate su mensole attrezzate a custodire il necessario, anche i medicinali, di cui presto un museo ricostruirà la storia clinica del periodo attraverso boccette di vetro contenenti i farmaci antipestilenziali.
E se la storia dei pozzari-monaciello ha affascinato solcando le epoche, solo di recente è riemerso il racconto di Tonino Persico, un napoletano che ha vissuto la galleria da giovane e grazie al quale sono state scoperte la scala che ha portato al ricovero di Serra di Cassano e la bomba inesplosa che gli si era conficcata sotto il letto. Ma la cosa più incredibile è il ricordo dell'ex capo dello Stato Giorgio Napolitano che, ancora ragazzo, nei cunicoli del tunnel non perdeva il tempo a corteggiare le donne, come i coetanei, ma sfidava i fascisti distribuendo volantini antipartito. Napoli è anche questo: una città a doppio strato tra depositi vulcanici sciolti di 5mila anni fa sotto gli edifici e depositi incoerenti poggiati sul tufo datato 15mila anni fa: strati pieni di orme di uomini. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino