Napoli, bandi al via per la Galleria Umberto: «Borgo commerciale: è la svolta possibile»

Napoli, bandi al via per la Galleria Umberto: «Borgo commerciale: è la svolta possibile»
In arrivo i bandi per il Distretto del Commercio. Era questa una delle soluzioni invocate da Confcommercio Napoli per il rilancio della Galleria Umberto, a oggi disseminata di...

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In arrivo i bandi per il Distretto del Commercio. Era questa una delle soluzioni invocate da Confcommercio Napoli per il rilancio della Galleria Umberto, a oggi disseminata di locali sfitti. Nelle prossime ore, Palazzo San Giacomo pubblicherà la gara, la cui scadenza, spiega l’assessore alle Attività Produttive Teresa Armato, «è fissata tra i trenta e i quaranta giorni dalla data di pubblicazione, che avverrà a brevissimo, tra oggi e domani». Restano però diverse domande su come utilizzare i fondi stanziati da Palazzo Santa Lucia per la formazione dei Distretti. Uno strumento che, diffuso da anni in altre regioni, è solo all’esordio in Campania. 



Per i Distretti Commerciali, Palazzo Santa Lucia ha stanziato 5 milioni per tutta la Campania. Una cifra definita «insufficiente» dal presidente della Camera di Commercio Ciro Fiola, che ha promesso «una integrazione di 2-3 milioni» tra Napoli e Provincia. Ma, al di là della questione economica, lo strumento potrebbe portare altri vantaggi. Consentirebbe, infatti, di «alleggerire le trattative tra Comune e privati - prosegue Armato - Il Comune dovrà restare capofila. Ogni progetto dovrà essere sottoscritto da almeno due associazioni, di commercianti o consumatori. L’ente pubblico, insomma, lavorerebbe in sinergia costante con il tessuto sociale. Se ben sfruttata, questa occasione porterà vantaggi al territorio di tutto il distretto centrale. Infatti, come nel caso della Umberto I, il progetto va esteso alle strade limitrofe: via San Carlo, via Verdi o Santa Brigida». È proprio nel segno di una partnership tra pubblico e non che il Comune si sta muovendo anche per i lavori alla pavimentazione del monumento del Risanamento. Palazzo San Giacomo è in fase di trattativa con sponsor privati per i finanziamenti.

A salutare con favore l’arrivo dei Distretti è Luigi Muto, amministratore del poliambulatorio della Umberto I e vicepresidente di Confcommercio Napoli: «Lo strumento potrebbe aiutare le trattative di una struttura di natura mista tra pubblico e privato come la Umberto I - spiega - Le zone e i perimetri di applicazione non sono stati ancora individuati, ma i Distretti sono in grado di promuovere iniziative culturali e di valorizzazione delle attività economiche e sociali. L’idea sarebbe quella di proporre al Comune un regolamento su come dovrebbero essere le insegne, o coordinare lo sviluppo di attività commerciali, facendo in modo, ad esempio che ci sia equilibrio tra esercizi di food e botteghe. Insomma, parliamo di una disciplina tra pubblico e privati. Passando al tema sicurezza, per me i cancelli sono una buona idea, ma tanti sono contrari. Come ho detto in Prefettura durante il vertice del 21, in Galleria servirebbero dei dissuasori che, di notte, possano consentire l’accesso al monumento solo dal lato di via Toledo. La vigilanza notturna, in questo modo, potrebbe avere sotto controllo la situazione. Di notte qui non arrivano scugnizzi, ma vandali». 

Il rebus sorveglianza notturna e i dissesti strutturali del pavimento e dei marmi restano. Ma le facce di commercianti e residenti, in Galleria, in questi giorni sono senza dubbio più serene. Sono pochi i clochard rimasti, dopo le operazioni iniziate dagli assessorati alla sicurezza e alle Politiche Sociali nei giorni scorsi. Sono circa 10 gli agenti della polizia municipale che presidiano il monumento dalle 8 alle 20 e, per la prima volta da anni, il monumento è pulito. Chiaro che questo ritrovato decoro dovrà essere confermato nelle prossime settimane. Grande merito, in questo senso, va riconosciuto anche alla comunità di Sant’Egidio che, con l’aiuto della Diocesi e del vescovo Battaglia, ha ospitato alcuni senza dimora in una struttura del centro. Alcune associazioni hanno raccolto l’appello dell’assessore Trapanese a portare i pasti altrove, ma non tutti i volontari sono coordinati tra loro. Altra novità rilevante: nelle ultime ore sono stati montati dei nuovi ponteggi, al civico 83 della Umberto I, per il rifacimento delle facciate. Presto, probabilmente, saranno tolte invece le impalcature dal lato di via Verdi. Insomma, in attesa della soluzione del nodo ponteggi su via Toledo, i lavori procedono. Il traguardo è ancora lontano, ma si vedono passi di rilancio. 

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Il Mattino