Genny Basso, con il crowdfunding raccoglie 6000 euro in 7 giorni e finanzia il suo disco

Così il pianista di musica classica riuscirà a pubblicare "Neapology"

Il pianista
Raccoglie 6000 euro in tempo record di una sola settimana. Così il pianista napoletano Genny Basso è riuscito a finanziare il suo nuovo disco dal...

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Raccoglie 6000 euro in tempo record di una sola settimana. Così il pianista napoletano Genny Basso è riuscito a finanziare il suo nuovo disco dal titolo Neapology.

Basso, ultimo allievo e assistente del grande pianista Aldo Ciccolini, è riuscito nell'intento grazie a 60 sostenitori, felici di sentirsi protagonisti di una storia di cultura e musica, classica, fuori dal mainstream.

Un risultato che sembra sconfessare il luogo comune che oggi funziona solo la musica commerciale: la campagna di crowdfunding, ancora aperta per un mese, con nuovi obiettivi, su www.produzionidalbasso.com , sta dimostrando che esiste un mercato della musica di qualità, di respiro internazionale, anche giovane.

«La cosa che più mi sta emozionando in questo viaggio è avvertire il senso della comunità, che a volte manca al genere della musica classica», si racconta Basso, «è una gioia condivisa con tutti coloro che hanno scelto di accompagnarmi».

Il titolo Neapology, la cui uscita è prevista a maggio, sempre per l’etichetta tedesca Ars Produktion con cui Genny Basso aveva esordito nel 2021 con l’album Mozart Chopin Castelnuovo-Tedesco – Tribute to Aldo Ciccolini, sta per “apologia" e “antologia” della musica di e per Napoli ed è «una sfida e un invito ad abbattere i confini, che nella musica non esistono, come in nessuna forma d’arte, tra musica classica e canzone», spiega Genny Basso.

L’album conterrà infatti alcune tra le canzoni classiche napoletane più celebri nel mondo (da ‘O sole mio a Era de maggio) negli arrangiamenti originali e inediti di Basso al pianoforte, e alcuni dei brani più belli di musica classica, scritti dai grandi compositori da Rossini a Stravinsky, che si sono ispirati a Napoli.

Un progetto che, pur restando saldamente nel solco della musica classica, attraversa il tempo e i generi e si costruisce intorno a Napoli e alla sua cultura musicale, che si riprende la scena anche nell’ambito della musica classica, dopo l’indiscusso protagonismo degli ultimi anni nel cinema, fiction e letteratura.

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Il Mattino