Geolier premiato da Manfredi, la mamma di Arturo accoltellato a Napoli: «Rinneghi posizioni su armi, droga, sesso»

Il duro post di Maria Luisa Iavarone

Un frame dal videoclip "Narcos" di Geolier
Tuona contro la decisione del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, di premiare Geolier, Maria Luisa Iavarone, la madre di Arturo Puoti, il ragazzo che nel dicembre 2017 a...

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Tuona contro la decisione del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, di premiare Geolier, Maria Luisa Iavarone, la madre di Arturo Puoti, il ragazzo che nel dicembre 2017 a soli 17 anni venne accoltellato da una gang a Napoli. 

«Il sindaco Manfredi premia gli intoccabili - scrive la Iavarone in un lungo post su Facebook -. Ora mi sembra che veramente si cominci ad esagerare..... dopo il travolgente successo sanremese anche il sindaco Manfredi ritiene debba scendere in campo per consacrare a eterna gloria il rapper napoletano che oggi pomeriggio verrà da lui premiato...».

«Caro sindaco vuoi fare questo gesto clamoroso? - prosegue -. Ma almeno chiedi a Geolier di rinnegare le sue posizioni su armi, droga, sesso, sessismo e sostegno alla criminalità organizzata. Solo qualche anno fa Geolier firmava un video clip del suo pezzo "narcos" in cui lo si vede imbracciare un mitra d'oro, ostentando armi potere e violenza... In una città come Napoli dove la circolazione delle armi è dilagante il nostro sindaco premia questi portatori di messaggi...?».

«Evidentemente il nostro sindaco deve aver preso in parola il testo della canzone "Teng nu frat criminal so intoccabile a Secondigliano" - ha concluso Iavarone -. Per carità noi siamo contenti se un talento napoletano assurge sulla scena nazionale ma che almeno l'artista esplicitamente prenda le distanze da certi stereotipi e messaggi che celebrano modelli criminogeni!».

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Il Mattino