Giorgia Meloni a Napoli, tour elettorale ma è gelo con Maresca

Giorgia Meloni a Napoli, tour elettorale ma è gelo con Maresca
É gelo tra Giorgia Meloni e Catello Maresca. Oggi pomeriggio la leader di Fratelli d'Italia sarà a Napoli, ma se ci sarà un incontro con l'ex pm...

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É gelo tra Giorgia Meloni e Catello Maresca. Oggi pomeriggio la leader di Fratelli d'Italia sarà a Napoli, ma se ci sarà un incontro con l'ex pm sarà deciso soltanto all'ultimo minuto. «Al momento - viene spiegato dallo staff dell'ex ministro - non è fissato un incontro in agenda». Da parte dei rispettivi staff si cerca di depotenziare il caso, ma è chiaro che dopo la visita della settimana scorsa di Salvini in città, senza neppure una stretta di mano tra il segretario del Carroccio e Maresca, ha chiaramente una valenza preponderante nella campagna elettorale se pure Giorgia Meloni decidesse di snobbare il proprio candidato. Una mossa che andrebbe a certificare il completo scollamento tra i due maggiori partiti del centrodestra e quell'ex pm prima corteggiato e poi scaricato dopo il caos divampato sulla bocciatura delle liste e ancor prima dello scontro deflagrante sulle presidenze delle Municipalità all'interno della coalizione. 

Prima una visita a Caserta per sostenere la candidatura di Giampiero Zinzi, poi di corsa a Napoli dove Giorgia Meloni sarà attesa nel pomeriggio da un bagno di folla. L'arrivo alle pendici del Vesuvio è previsto alle 17.30 in piazza dei Martiri, da lì l'idea di percorrere via Chiaia tra la gente per arrivare fino a piazza del Plebiscito e poi, se ci fosse ancora tempo utile, Meloni dovrebbe simbolicamente dirigersi verso piazza Municipio. Nessuno vuole che un mancato incontro possa pregiudicare le rispettive performance elettorali del candidato sindaco e della lista di Fratelli d'Italia, anche per questo dagli staff si cerca di smussare i toni di scontro. Ma la fotografia che emerge è quella di due entità - Maresca e Fdi - che viaggiano uniti solo perché c'è la necessità di raggiungere il massimo risultato possibile, un matrimonio d'interesse più che d'amore. Pesano i troppi scontri avvenuti nella fase di formazione delle liste con gli esponenti della Fiamma Tricolore che accusano prima l'ex pm di aver favorito solo Forza Italia e le sue civiche, poi la debacle della bocciatura delle quattro liste da parte del Consiglio di Stato. Ecco perché la formula usata dagli usati è il più banale «cercheremo di far incrociare le due agende», richiamandosi al fatto che anche in altre città può capitare un mancato incontro tra il candidato e una leader di partito che predilige, da sempre, che chi è in campo vada a conquistarsi i voti tra la gente più che raggiungere passerelle. «La coalizione resta unita - fanno invece sapere gli emissari di Maresca - cercheremo di incastrare gli appuntamenti, ma tra esami all'università e altri appuntamenti elettorali l'agenda è già piena, ma di sicuro Giorgia e l'ex pm si sentiranno per incontrarsi». Nessuno quindi esclude che una stretta di mano possa esserci anche se non è stata fissata e tantomeno viene ritenuta probabile. 

Del resto nel centrodestra è già iniziata la competizione interna alla caccia dei voti in uscita dalle liste bocciate dal Consiglio di Stato, sia delle civiche di Maresca che su quella della Lega. Sabato in città c'erano il ministro Mara Carfagna e l'ex presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani per Forza Italia, oggi sarà la volta di Giorgia Meloni. É chiaro che anche a Napoli possono giocarsi i rapporti di forza interni al centrodestra in quell'agguerrita lotta tra alleati, ma anche tra competitor. Proprio Forza Italia sta provando a riempire il solco che si è venuto a creare tra gli altri due partiti della coalizione con il magistrato. L'obiettivo è provare ad intestarsi soprattutto anche quel voto d'opinione che Maresca è in grado di intercettare con la sua figura di prestigio di pm anticamorra che ha scardinato i più pericolosi clan della camorra, su tutti quello dei casalesi. Più intricati invece i rapporti tra Maresca e Fdi, pesa il caso Diodato, con l'ex consigliere prima in lite con i dirigenti meloniani e poi transitato e accolto con decinde di candidati al suo seguito nelle file delle liste di Maresca. E domani in città, all'Unione industriali, ci sarà anche il ministro leghista Giancarlo Giorgetti, ma la sua sarà una visita non connotata politicamente.

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Il Mattino