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Commissariato l'Ordine dei giornalisti della Campania. Con decreto firmato dal ministro della Giustizia Carlo Nordio, Gerardo Bombonato è stato nominato commissario straordinario del Consiglio dell'Ordine dei giornalisti della Campania, con l'incarico di provvedere, nelle date fissate dal Consiglio nazionale, ai sensi dell'articolo 8, comma 2 della legge 69/1963, alla convocazione e alla tenuta dell'assemblea per l'elezione del nuovo Consiglio e del Collegio dei revisori dei conti, nonché alla gestione ordinaria e al disbrigo delle pratiche urgenti, fino all'insediamento del nuovo Consiglio dell'Ordine. Sono pertanto decaduti dalla carica il presidente Ottavio Lucarelli e l'intero Consiglio della Campania.
La nomina del commissario fa seguito alla sentenza della VII sezione del Tribunale di Napoli, che ha annullato le elezioni dell'Ordine svoltesi in Campania nel 2021 e rivelatesi illegittime perché fu impedito a oltre 600 professionisti e a migliaia di pubblicisti di votare anche al seggio perché non avevano comunicato all'Ordine la pec, l'indirizzo di posta elettronica certificata. Da qui il ricorso di un gruppo di giornalisti esclusi dalle urne, promosso dal Sindacato unitario giornalisti Campania (che alle elezioni del 2021 aveva sostenuto la lista guidata da Gerardo Ausiello) e accolto dal Tribunale. Nel provvedimento il presidente della VII sezione civile, Gian Piero Scoppa, aveva sottolineato: «Il bene della vita cui aspirano i ricorrenti non va identificato nella chance di essere eletti, ma nella possibilità di concorrere, con metodo democratico, mediante l'esercizio del diritto di voto, alla regolare elezione del Consiglio regionale dell'Ordine di appartenenza (cosiddetto diritto partecipativo)».
Il Tribunale ha ritenuto dunque che sussista la violazione lamentata «posto che nessuna norma di fonte primaria o secondaria individua quale causa di esclusione dall'elettorato attivo la mancata comunicazione all'Ordine regionale dell'indirizzo di posta elettronica certificata. Il possesso del domicilio digitale rappresenta, nell'attuale contesto normativo, un effettivo obbligo per gli iscritti, ma il mancato assolvimento di tale obbligo può determinare la sospensione nel solo caso di mancata ottemperanza ad una preventiva diffida da parte dell'Ordine stesso. Circostanza, questa, non ricorrente nel caso de quo vertitur in cui non viene in rilievo il mancato possesso della pec da parte dei ricorrenti, di cui erano tutti muniti, ma unicamente la mancata e tempestiva comunicazione all'Ordine».
Il Sindacato unitario giornalisti della Campania esprime «apprezzamento per l'intervento del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, che ha commissariato l'Ordine dei giornalisti della Campania dopo l'ordinanza della VII sezione del Tribunale di Napoli con cui sono state annullate le elezioni del 2021, quando a oltre 600 professionisti e a migliaia di pubblicisti venne impedito di votare.
Il Mattino