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Sarà ancora una Napoli-Napoli, quella del Giro d'Italia 2023 che partirà il 6 maggio e si concluderà 22 giorni dopo. Il capoluogo campano ospiterà la sesta tappa della corsa in rosa dell'anno prossimo: 156 km, con partenza da Partenope e arrivo a Partenope, proprio come nella passata primavera. Tante le luci, cinque mesi fa, per la partenza dal Plebiscito (che aprì la tappa più seguita in tv, con 2,2 milioni di spettatori e 5,6 milioni di visite sul sito del Giro), ma anche più di un'ombra riguardo ai frettolosi rifacimenti del manto stradale. Le strade groviera, da Santa Lucia a Posillipo, furono incerottate a poche ore dalla gara. Per poi sfaldarsi, nuovamente, poche settimane dopo il saluto alla carovana rosa. In questo senso, dall'assessorato comunale alla Mobilità e alle Infrastrutture si punta a ottenere «un finanziamento più ampio possibile» per i lavori.
La Napoli-Napoli '23 si svilupperà nella direzione opposta. Non verso i Campi Flegrei, come nella passata primavera, ma verso il Vesuvio e Pompei, passando da Sant'Anastasia, Somma, Ottaviano, San Giuseppe Vesuviano, Sant'Antonio Abate e fino ad Angri. «Dopo il successo dello scorso maggio - ha sottolineato il sindaco Gaetano Manfredi - abbiamo voluto che anche per la prossima edizione il Giro d'Italia facesse tappa a Napoli per un'altra splendida occasione di valorizzazione della nostra terra, che non ha eguali al mondo. Abbiamo trovato la disponibilità dell'organizzazione, che solitamente non ripete per due anni consecutivi le stesse tappe, proprio grazie alla straordinaria riuscita della tappa di Napoli del Giro 2022». La Napoli-Napoli 2022 si è classificata al terzo posto come valore in visibilità tv mondo, con un indice quantificato - sulla base di una ricerca commissionata da Rcs Sport a Nielsen - in 2 milioni e 243mila euro, decisamente sopra la media. «Sono tutti dati, questi - continua Manfredi - che ci hanno spinto a promuovere nuovamente questa iniziativa valorizzando, oltre al capoluogo, un'altra parte del nostro splendido territorio. Del resto, possiamo constatarlo tutti, Napoli e tutta l'area metropolitana sono piene di turismo ancora in questi giorni, alla metà di ottobre, e un'altra ondata è prevista per Natale. E questo anche grazie alla visibilità garantita da manifestazioni come questa».
«Un altro elemento - conclude il sindaco - ci ha colpito del passaggio della corsa nell'ultima edizione e ci ha spinti ad andare avanti: non solo i potenziali turisti, ma soprattutto i napoletani hanno preso consapevolezza della bellezza delle nostre terre e ne sono stati orgogliosi. Il senso di appartenenza di una comunità a un territorio è fondamentale per la sua difesa e il suo sviluppo». A Napoli conviene ospitare il Giro, ma vale anche il contrario, come dimostrano gli ascolti dell'anno scorso, gli studi commissionati alle società di share e le parole di Manfredi. Nel 2022, l'attuale amministrazione di Palazzo San Giacomo, da poco insediata, si misurò con un accordo sul Giro preso dalla precedente giunta. Per il 2023, però, le cose stanno diversamente, e la speranza è quella di vedere realizzati in città restyling stradali più soddisfacenti. Il dettaglio delle vie interessate dalla corsa non esiste ancora: dovrà essere definito negli incontri tra Palazzo San Giacomo e l'organizzazione del Giro. Sarà proprio questo il nodo decisivo per i finanziamenti sui rifacimenti: «Anticiperemo il più possibile l'incontro con gli organizzatori e lo studio di dettaglio per il percorso - precisa l'assessore alla Mobilità e alle Infrastrutture Edoardo Cosenza - Per il 2022 i fondi erano già stati fissati. Anticipando l'incontro e il percorso della tappa in città, potremo avere un finanziamento più ampio possibile per il restyling delle strade che riguarderanno la gara».
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