Terzigno. Saranno i giudici della terza sezione della corte di Napoli a giudicare Nunzio Annunziata, il 37enne che lo scorso 14 settembre uccise l’ex compagna Vincenza Avino...
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A deciderlo è stato il gip del tribunale di Nola Sebastiano Napolitano, che ha accolto la richiesta della procura. Perché il pm possa chiedere il giudizio immediato occorre l'evidenza della prova e che la persona sottoposta alle indagini sia stata interrogata sui fatti dai quali tale evidenza: tutti elementi accertati nel caso dell’assassinio perpetrato da Annunziata, che già pochi giorni dopo l’arresto confessò tutto e ammise ogni addebito. Durante la carcerazione, ha provato anche a cercare i familiari della donna che ammazzò, inviando una lettera ed implorando il perdono: anche questa è stata considerata un’implicita ammissione di colpa. Nunzio Annunziata sarà processato per omicidio premeditato.
Nel suo provvedimento, il gip fa riferimento ad una serie di aggravanti per l’assassino di Terzigno: oltre alla premeditazione, anche la crudeltà per aver trascinato la donna a terra dopo averle sparato, la detenzione abusiva dell’arma da fuoco, il furto della borsa di Enza, che conteneva il bancomat ed il telefonino (col bancomat prelevò addirittura 1000 euro) e, naturalmente, lo stalking portato avanti negli anni. Ora i difensori di Annunziata hanno 15 giorni di tempo per chiedere il rito abbreviato o il patteggiamento, mentre tutte le parti hanno una settimana di tempo per presentare la lista degli eventuali testimoni. Insomma, il processo per il femminicidio di Enza Avino, che tanto clamore ha sollevato a Terzigno, subisce ora una brusca accelerazione. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino