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Era stato arrestato poche settimane fa a Giugliano Massimo Buonavita, 45enne destinatario di un ordine di carcerazione emesso dal tribunale di Firenze.
I carabinieri erano riusciti ad arrestarlo, dopo 3 mesi di latitanza, nell'ufficio postale in cui - a bordo della sua bicicletta elettrica - aveva prelevato indisturbato il reddito di cittadinanza.
Su istanza dell’avvocato Luigi Poziello, l’uomo è infatti tornato in libertà e senza alcuna misura restrittiva. Il difensore ha infatti dimostrato che il suo assistito non era latitante, ma collocato presso una comunità terapeutica.
«Inoltre, proprio grazie al programma terapeutico che aveva intrapreso - spiega l’avvocato Poziello - per il recupero dalla tossicodipendenza, l’ordine di carcerazione non poteva essere emesso perché inferiore ai 6 anni, così come stabilito dalla legge». Motivo per cui Buonavita è uscito di nuovo dal carcere, con la bici elettrica, giusto in tempo per andare a prelevare il reddito di cittadinanza anche per il mese di novembre.
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Il Mattino