Giugliano. Acquazzone estivo, esplodono le fogne e sulla spiaggia di Licola ritornano rifiuti e topi morti. Succede a pochi passi dalla foce di Licola, dove arrivano gli scarichi...
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Un contrasto enorme con le foto postate contemporaneamente da alcuni bagnanti per raccontare per immagini la ritrovata limpidezza delle acque. Per l’ASL non ci sarebbe allarme: l’evento è sporadico e legato alle difficili condizioni meteo. Quel tratto di spiaggia libera in cui sono stati ritrovati i cumuli di topi è tra quelli più degradati, tra Giugliano e Pozzuoli. Cosa succede? A causa della bomba d’acqua e alla conseguente esplosione di tombini, gli scarichi hanno trascinato tutti i liquami a mare, rifiuti e ratti annegati compresi.
Il dibattito sul degrado si è acceso in rete, ma all’Asl non sarebbe arrivata nessuna comunicazione ufficiale. In ogni caso, purtroppo, l’evento non sarebbe straordinario. Esistono precedenti anche a metà luglio dell’anno scorso. «Non è raro assistere a questo fenomeno - dice Raffaele Russo, del servizio igiene dell’Asl Napoli due nord - La popolazione di ratti che vive nelle fogne annega quando, per il troppo pieno di pioggia, che sacrifica i loro spazi vitali. Una volta morti, poi vengono trascinati nelle condotte e finiscono sulla spiaggia». Insomma, la salute dei bagnanti non sarebbe a rischio, né secondo i sanitari ci sarebbe da preoccuparsi che l’episodio possa ripetersi in occasioni diverse dalle tempeste di pioggia.
Sono furibondi, invece, gli operatori turistici. Non fanno nemmeno in tempo a godersi i dati positivi sulla balneabilità che arriva subito un’altra polemica. Certo con tutti i lidi chiusi a causa del pasticciaccio delle autorizzazioni mancate, sono preoccupati che i bagnanti si disaffezionino definitivamente al litorale.
VIDEO CORRELATO - Napoli, topi a poca distanza da piazza del Plebiscito
Il Mattino