«Siamo pronti, non ci fermiamo. Il Parco archeologico dei Campi Flegrei è una sfida allettante e impegnativa. Siamo qui, tutti uniti, per continuare un percorso e non...
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Interventi immediati per percorsi sostenibili, accessibili e fruibili. «L'archeologia fa parte di un contesto vivo ed aperto a tutti – ha spiegato nel corso della conferenza il direttore – Siamo già al lavoro ed entro il 31 marzo sarà delineata una nuova offerta, tenendo conto di nonlasciare indietro alcun monumento. Ma per decollare c'è bisogno dell'impegno di tutti: enti locali, associazioni, territorio. Invito tutti a proporre suggerimenti per una crescita sana e proficua. Sono convinto che non esista un primato dell'archeologia, ma un tavolo di confronto con le diverse competenze ricchezza autentica di questa terra. La pluridisciplinarità del Parco è fondamentale per non sprecare energie e tempo. Ovviamente lavoriamo per una strategia sul lungo periodo, che a giugno potremmo presentare in occasione del ritorno al Castello di Baia della statua di Zeus, attualmente al Museo archeologico di Napoli. È giunto il momento del decollo dell'intero Parco, mettendo a sistema storia e cultura. Questa è un'occasione da non poter perdere, sopratutto per i giovani, per loro in special modo è importante impegnarsi, per creare le condizioni necessarie di messa a reddito di un patrimonio così prezioso. La vera sfida è questa».
Riapertura dei siti nell'immediato, tra cui la Città bassa di Cuma. Annunciati tra gli appuntamenti, oltre al ritorno della statua di Zeus a Baia, anche la mostra di Talas del 2019, che si occuperà di archeologia Marina nel Tirreno e dei Campi Flegrei, per mettere in luce il rapporto uomo-mare del mondo antico.
Presenti i quattro Comuni in cui ricade il Parco: Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida e Giugliano. «La sfida è ambiziosa e sono contento che si continui sulle linee già tracciate – ha dichiarato il sindaco puteolano, Vincenzo Figliolia – C'è da lavorare e dobbiamo fare in fretta, tutti dalla stessa parte. Accolgo con piacere la nomina del direttore Giulierini. Ora è tempo di portare avanti il progetto Parco e dare risposte ad un territorio che aspetta». «Una figura prestigiosa come quella del nuovo direttore non può che far piacere - ha spiegato Peppe Pugliese, sindaco di Monte di Procida – siamo sicuri che da una collaborazione costante potranno soltanto nascere buoni frutti per la nostra terra». «Ci siamo, pronti a fare la nostra parte – ha dichiarato l'assessore Carla Rimoli, del comune giuglianese – Liternum ha bisogno di interventi e siamo sicuri di poter continuare con il nuovo direttore il percorso che avevamo già cominciato con la dottoressa Campanelli». «Fare rete per la Città Flegrea – ha concluso il sindaco di Bacoli, Gianni Picone – è un'opportunità che non dobbiamo perdere. Siamo sicuri che la sinergia tra noi tutti sarà il volano per tutta l'area»
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Il Mattino