Gli alunni della scuola Della Corte omaggiano la memoria dello scopritore degli Scavi

Gli alunni della scuola Della Corte omaggiano la memoria dello scopritore degli Scavi
In ricordo di Matteo Della Corte: senza parenti la sua memoria è stata onorata dagli alunni della scuola a lui dedicata. Gli studenti dell'istituto comprensivo hanno...

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In ricordo di Matteo Della Corte: senza parenti la sua memoria è stata onorata dagli alunni della scuola a lui dedicata. Gli studenti dell'istituto comprensivo hanno fatto visita al cimitero per la commemorazione della morte di Matteo Della Corte, archeologo ed epigrafista italiano, avvenuta a Pompei il 5 febbraio 1962. Al loro fianco la dirigente scolastica Maria Neve Tarantino, Emilio Cirillo, past Governatore Lions Distretto 108 YA, l'imprenditore Pasquale Di Paolo, monsignor Franco Soprano, monsignor Pietro Caggiano, don Giuseppe Lungarini cappellano del cimitero e il consigliere comunale Vincenzo Mazzetti, in rappresentanza del sindaco Pietro Amitrano.


Nato a Cava dè Tirreni, Della Corte decise di stabilirsi a Pompei, dove strinse una profonda amica con il beato Bartolo Longo, per vivere in pieno i suoi studi della città archeologica. Nei suoi studi, portati avanti per molti anni, furono descritte, interpretate ed ordinatamente archiviate le numerosissime iscrizioni che venivano alla luce nel corso degli scavi.

Di particolare interesse fu la sua ricerca di tracce degli albori della diffusione del Cristianesimo, ipotizzando la presenza di prime comunità cristiane nella cittadina distrutta dall'eruzione del Vesuvio del 79 dopo Cristo. I risultati delle scoperte venivano via via pubblicati su diverse riviste specializzate: nel 1941 redasse un fascicolo del Corpus Inscriptionum Latinarum, in cui raccoglieva e catalogava circa 3000 iscrizioni, ottenendo come riconoscimento il premio Gronchi per l'archeologia. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino