Il golfo di Napoli per alleggerire il turismo in città: la proposta di Seaside

L'imprenditore di Fiore: «Napoli potenzialmente attraente per ogni tipologia di turista. All’istituzione chiediamo solo di spostare il baricentro»

Golfo di Napoli
La percezione di un turismo esclusivamente popolare a Napoli «non corrisponde alla realtà attuale della città. Napoli offre infatti...

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La percezione di un turismo esclusivamente popolare a Napoli «non corrisponde alla realtà attuale della città. Napoli offre infatti un turismo di alto livello che non solo è possibile, ma necessario per il rilancio e la diversificazione dell'offerta turistica locale».

Ne è convinto Marco di Fiore, founder di Seaside Napoli, commentando le previsioni per le prossime settimane che lasciano presagire un vero e proprio boom di turisti in arrivo all’ombra del Vesuvio.

«Si ritiene – spiega di Fiore – che a Napoli arrivino solamente turisti mordi-e-fuggi, quelli che restano intrappolati tra le friggitorie del Centro Storico o ore in coda all’esterno di rinomate pizzerie e che in due o tre giorni in città riescono a stento a dare un occhio alla stazione Toledo. La verità è che Napoli è potenzialmente attraente anche per i turisti in cerca d’altro. E non si tratta solo di una mera questione di disponibilità economiche».

Seaside Napoli, realtà ormai consolidata nel noleggio di imbarcazioni di lusso per esperienze e tour nel golfo partenopeo, racconta di aver chiuso un 2023 da record, con un incremento in termini di richieste e prenotazioni che addirittura hanno superato la propria disponibilità, attraendo clientela proveniente da Spagna, Germania, Francia ma anche Usa e economie emergenti.

«Non sta a me, imprenditore, trovare soluzioni complesse a un problema, quello della tenuta della città, a un turismo di massa sempre meno sostenibile, esploso nel giro di pochi anni. Quello di cui però sono convinto è che, con la gentrificazione del centro storico e l’incapacità di periferizzare i flussi turistici – si veda ad esempio alla trasformazione mai del tutto compiuta del lungomare partenopeo e le carenze di infrastrutture – la risorsa golfo vada sfruttata e rimessa al centro», continua di Fiore. Che aggiunge: «All’istituzione chiediamo solo di spostare il baricentro. Gli operatori del settore possono contribuire ad alleggerire la pressione sul centro città. Noi ci siamo».

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Il Mattino