Una vera e propria «battaglia» per la sopravvivenza, quella che si consuma al largo del golfo di Napoli tra un branco di tonni e uno stormo di gabbiani...
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«Chiunque ha attraversato il golfo di Napoli, nel periodo che va dall’estate all’autunno, si è certamente imbattuto in una scena che da lontano cattura forte l'attenzione. All’improvviso, verso l'orizzonte, si scorge una schiuma impazzita, un gorgo di spuma, che stà a indicare la presenza di un branco di tonni che saltano a pelo d’acqua e rincorrono una moltitudine di pesci, in gran parte sardine e alici. Poi sopraggiungono stormi di gabbiani che si buttano a capofitto in questa sorta di «rendez vous» al largo del golfo di Napoli», spiega Franco Salvatore Rugiero, dell’associazione ASD Meno 100.
«Questo sciabordio all’orizzonte, di schiuma e pesci impazziti che saltano dall’acqua, tuttavia, non è che visibile a debita distanza. Man mano che ci si prova ad avvicinare con l' imbarcazione, infatti, al rumore delle eliche, il branco si sposta o si inabissa. La zona dove abbiamo registrato il video, è al largo del golfo di Napoli, nel canale di Capri, dove l’acqua è profonda oltre duecento metri e dove di solito si creano eventi naturalistici del genere. Era il 14 ottobre e nel tardo pomeriggio attraversavo quel tratto di mare quando ho scorto all’orizzonte questo caratteristico movimento d’acqua, quindi ho fatto alzare il drone e, dopo diversi tentativi andati a vuoto, navigando verso la penisola sorrentina, ho scorto nuovamente il branco di tonni. Ho rialzato il drone e sono riuscito, con grande piacere ed entusiasmo, a riprendere queste immagini, che sono davvero difficile da catturare». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino