La polizia di Napoli ha tratto in arresto il latitante Salvatore Fido, 30 anni, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa...
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Fido era irreperibile dallo scorso febbraio, quando si è sottratto all’esecuzione, dapprima, di un decreto di fermo e successivamente, di un’ordinanza di custodia cautelare per associazione di tipo mafioso, emessa nei confronti di 14 persone ritenute responsabili di associazione di stampo mafioso. Il latitante è stato rintracciato all’esito di una complessa attività investigativa. La sua posizione verticistica ed operativa ha coperto il ricercato in questi mesi, garantendogli libertà di movimento per continuare a svolgere il suo ruolo decisionale all’interno del sodalizio mafioso, è stata interrotta a causa dei rapporti personali e sentimentali attraverso i quali si è giunti alla sua cattura.
Al momento del blitz, il latitante è stato trovato in possesso, tra le altre cose, di una pistola Glock, munita peraltro di un caricatore supplementare predisposto per il tiro a raffica e sovralimentato. In uno zaino, inoltre, sono stati trovati, denaro contante, un passamontagna ed alcuni documenti d’identità falsi, con la foto del latitante ma intestati a persone diverse, nonché numerosissime schede e 4 apparati telefonici. Nella disponibilità di Fido (trovato da solo all’interno della villetta) vi erano anche un’autovettura e le chiavi di uno scooter. Le indagini hanno consentito di accertare che il ricercato, durante la sua latitanza, ha cambiato in più occasioni i luoghi ove dimorava, al fine di rendere più complessa la sua localizzazione.
Fido è elemento di vertice del clan camorristico dei Mazzarella ed è ritenuto tra i promotori ed esecutori della violenta contrapposizione con il clan Rinaldi, attuata anche attraverso le cosiddette stese. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino