I legali della famiglia di Salvatore Giordano alla Procura: «Sindaco responsabile»

I legali della famiglia di Salvatore Giordano alla Procura: «Sindaco responsabile»
NAPOLI - Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris «non poteva non sapere» e dunque «non può essere esente da responsabilità per la morte del piccolo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
NAPOLI - Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris «non poteva non sapere» e dunque «non può essere esente da responsabilità per la morte del piccolo Salvatore Giordano», il 14/enne ucciso dal crollo di un cornicione dalla Galleria Umberto di Napoli il 5 luglio 2014. È la tesi contenuta nell'istanza presentata alla procura di Napoli dai legali dei familiari della vittima.


Nell'istanza si fa riferimento a tre interrogazioni presentate al sindaco, prima della tragedia, dal consigliere comunale Moretto che denunciavano i pericoli incombenti sui passanti per lo stato di degrado della Galleria. Il primo documento era stato presentato in Consiglio comunale un anno prima della tragedia, il 3 luglio 2013, quelli successivi, anch'essi rimasti inascoltati e senza risposta, portano le date del 28 febbraio 2014 e 3 marzo 2014.

I legali chiedono ai pm se, alla luce di quanto emerso con chiarezza dalle nuove ed ulteriori indagini, e con particolare riferimento alle interrogazioni di Moretto, «vogliano notificare al sindaco di Napoli avviso di chiusura delle indagini per aver cagionato per colpa, la morte del giovanissimo Salvatore Giordano». Dopo aver fatto ampi riferimenti alle prescrizioni in capo ai sindaci previste dal «pacchetto sicurezza» e ad altre rilevanti questioni, quali il ruolo del sindaco in funzione di garante della sicurezza urbana, gli avvocati ricordano ancora l'articolo 54 del testo unico degli enti locali, dove si specifica che il sindaco è pure competente «alla vigilanza su tutto quanto possa interessare la sicurezza e l'ordine pubblico, informandone preventivamente il prefetto».
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino