Covid a Napoli, i medici di base: «Serve un aumento vaccinazioni»

Le richieste dei pazienti fragili

Vaccini anti Covid
«Dopo settimane di 'fuga' dalle vaccinazioni anti Covid ora stiamo ricevendo molte più richieste di somministrazione, soprattutto da parte dei nostri pazienti...

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«Dopo settimane di 'fuga' dalle vaccinazioni anti Covid ora stiamo ricevendo molte più richieste di somministrazione, soprattutto da parte dei nostri pazienti fragili. Prenotazioni che evidentemente si legano ad un aumento dei contagi che spinge molti a correre ai ripari». Lo affermano Corrado Calamaro e Luigi Sparano, medici di famiglia della Fimmg Napoli, dai quali arriva anche un forte appello a fare presto per aumentare i numeri dei vaccoinati di un virus che sta tornando. Il timore dei medici di famiglia, infatti, è che nelle prossime settimane possa esserci un'esplosione di contagi, tra influenza di stagione e Covid.

«Sarebbe un po' una sorta di tempesta perfetta, che metterebbe a rischio la tenuta dei pronto soccorso e la salute dei cittadini», aggiungono. In una sorta di corsa contro il tempo, gli studi dei medici di famiglia lavorano senza sosta, anche sul fronte delle vaccinazioni antinfluenzali, con il picco epidemico previsto in prossimità di Natale. «Il Covid è ancora pericoloso - ricordano i camici bianchi - ma lo è anche l'influenza di stagione. Le complicanze possono infatti portare a conseguenze serie, soprattutto pazienti con fragilità e comorbidità. Nelle prossime settimane si gioca una partita decisiva».

Guardando ai dati, dal 1 ottobre al 6 dicembre, sul territorio dell'Asl Napoli 1 Centro sono stati somministrati 95.230 dosi di vaccino antinfluenzale, 63.405 in quello dell'Asl di Avellino, 44.806 Benevento, 109.266 sul territorio dell'Asl di Caserta, 93.027 sul territorio dell'Asl Napoli 2 Nord, 122.456 Asl Napoli 3 Sud e 146.584 a Salerno. Complessivamente, le dosi di antinfluenzale somministrate sono 674.738, nella quasi totalità dei casi grazie all'impegno dei medici di medicina generale, e il numero non tiene conto dei vaccinati che ancora non risultano registrati in piattaforma. Intanto, in questi giorni si è tenuta una cabina di regia dedicata alle campagne vaccinali Covid e influenza, convocata dalla Direzione generale della Prevenzione, diretta da Francesco Vaia, a cui hanno partecipato i rappresentanti delle Regioni.

Il segretario generale di Fimmg, Silvestro Scotti, sottolinea come i medici di medicina generale siano pronti a sedersi con le Regioni a livello nazionale per favorire i tavoli aziendali necessari per affiancare ad una offerta «d'attesa», una d'iniziativa della medicina generale, con la creazione di Open Day fiduciari negli studi più organizzati, ovvero gestiti nelle sedi di riferimento dove sono state attivate delle AFT (Aggregazioni Funzionali Territoriali), iniziando così a proporre un modello che possa anticipare quello delle Case di Comunità. Il leader Fimmg evidenzia poi un nodo cruciale al quale occorrerà guardare se si vuole raggiungere obiettivi importanti in ambito vaccinale: «Determinante - dice - è il coordinamento tra i vari attori che partecipano alle vaccinazioni, questo significa realizzare un processo di integrazione che veda protagonisti medici di medicina generale, farmacie e Dipartimenti di prevenzione. Ancor più importante sarà gestire al meglio la logistica di distribuzione dei vaccini, tema che è stato il vero problema, se guardiamo soprattutto ai vaccini anti Covid».

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Il Mattino