Napoli, i ragazzi del Vico alla maturità con il lutto al braccio per il prof scomparso

Napoli, i ragazzi del Vico alla maturità con il lutto al braccio per il prof scomparso
«Il professore è stato lasciato solo e dopo la sua morte tutti hanno iniziato a schierarsi. Bisognava aiutarlo prima». Con queste parole i ragazzi del Gian...

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«Il professore è stato lasciato solo e dopo la sua morte tutti hanno iniziato a schierarsi. Bisognava aiutarlo prima». Con queste parole i ragazzi del Gian Battista Vico, commentano la morte del professore Vincenzo Auricchio. Dopo la prima prova dell'esame di maturità, c'è chi vuole ricordarlo come un docente preparato ed attento alle necessità degli alunni. Proprio loro, questa mattina, si sono presentati in classe con una fascia di lutto al braccio. Un gesto che è stato condiviso dal resto della scuola che – ancora incredula di quanto accaduto – attende gli sviluppi del caso.

 
«Il professore era stimato dai suoi alunni – commenta Leonardo – che ancora adesso non credono a quanto accaduto. Noi non sappiamo come siano andate le cose ma bisogna fare chiarezza. Nessuno ha avuto il coraggio di schierarsi quando Vincenzo era in vita e solo dopo la sua morte c'è stata questa mobilitazione. Noi alunni siamo colpevoli di questo. Di non aver agito in tempo dando il nostro aiuto».

Un esame che si conclude tra i ricordi e le lacrime di chi con il professore Auricchio, ha condiviso gli anni di studio. Gli anni della formazione in una scuola che non sarà più la stessa.
«Qualcosa è cambiato – concludono gli studenti – perchè sentiamo il peso della vicenda. Vogliamo solo che se ne parli per evitare che altre situazioni del genere si ripetano in futuro».







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Il Mattino