AFRAGOLA - L'azienda svedese ha resistito fino alle 19 e 30 di ieri ma alla fine ha dovuto alzare bandiera bianca davanti allo sciopero a oltranza messo in atto dalla gran...
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Lo sciopero di ieri è iniziato in sordina, con un piccolo presidio piazzato all'alba dai lavoratori. Poi però le cose sono andate diversamente nel corso della giornata. A un certo punto, nel pomeriggio, i manifestanti hanno messo in atto una serie di cortei all'interno dei saloni di esposizione di mobili e suppellettili, mentre centinaia di clienti affollavano tutto il negozio. Il caos alle casse si è fatto poi di quelli impossibili. Quindi la decisione della direzione di chiudere al pubblico l'ingresso, anticipando di un'ora e mezza, alle 19 e 30, la serrata del negozio, prevista in via ordinaria per le 21.
Ma è stata una chiusura per sciopero che nel momento stesso in cui è avvenuta ha fatto registrare uno scontro tra sindacati e azienda. «Hanno chiuso al pubblico l'accesso al negozio - racconta Emanuele Montemurro, sindacalista della Uiltucs - senza far uscire tutta la gente all'interno. Inoltre hanno utilizzato alle casse e nei reparti quadri, dirigenti e lavoratori interinali chiamati per sostituire gli scioperanti».
Intanto non si sa cosa potrebbe succedere oggi.
Non è la prima volta che il negozio Ikea di Afragola chiude per sciopero. E' successo anche l'11 luglio scorso, in occasione della seconda ondata di scioperi a livello nazionale. A ogni modo l'altro negozio Ikea campano, quello di Baronissi, ieri è rimasto regolarmente aperto. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino