Il baccalà del re, kermesse sul lungomare di Napoli

Il baccalà del re, kermesse sul lungomare di Napoli
Piatti per naviganti che hanno imparato a gestire il punto di sale. Napoli si riappropria dell'identità di città marinara e, nello stesso scenario in cui celebra...

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Piatti per naviganti che hanno imparato a gestire il punto di sale. Napoli si riappropria dell'identità di città marinara e, nello stesso scenario in cui celebra la pizza e la mozzarella di bufala, ospiterà 10 tonnellate di filetti di cuore di baccalà, tranci pregiati utilizzati anche dallo chef Carlo Cracco. Avviene nella kermesse di street food Baccalà Re, in programma da oggi fino a domenica sul lungomare Caracciolo: in strada 24 stand di noti ristoratori. Ci saranno l'osteria e vineria Baccalaria, Terrazza Calabritto, Crudorè, Gourmeet, l'antica friggitoria Masardona, 12 Morsi, Napoli 1820, la pizzeria Nanà, il ristorante Sancta Sanctorum, La cantina dei Lazzari, Piccerelle, il ristorante giapponese Roji Japan Fusion, e ancora il ristorante San Pietro, Cuori di sfogliatella e Augustus, tutti affiancati da tre chef stellati e internazionali: Francesco Sposito, Raffaele Lenzi e Antonino Maresca, che addirittura declinerà il merluzzo in un dolce. L'evento, organizzato da Ubs e ConClasse, recupera insomma il rapporto tra Napoli e il baccalà, che ha saltato alcune generazioni. I napoletani, infatti, sono i più grandi consumatori di baccalà d'Italia, e non solo a Natale.

 


L'usanza risale al 1500 con i primi affari sulle rotte marittime tra produttori vesuviani e del nord Europa e venne favorita dalla Controriforma cattolica, che vietava il consumo di carne nelle feste comandate. La tradizione continuò con i monaci di Madonna dell'Arco che utilizzarono le prime vasche per dissalare il pesce e farlo rinvenire. Ecco che la città sfiderà addirittura il Portogallo per consumo di baccalà in rituali e tecniche della spugnatura. Per celebrare il suo amore per il pesce la Campania ha creato anche un centro studi ad hoc: l'Accademia dello stoccafisso reale della Norvegia, con sede ad Acerra. Opening stamane alle 12 mentre il taglio del nastro avverrà alle 20 alla presenza del sindaco Luigi de Magistris. Dodici ore quotidiane di divertimento, workshop, incontri, spettacoli e degustazioni per apprendere tutti i segreti del baccalà, dalla dissalatura alle ricette. I visitatori avranno a disposizione tre tipi di biglietti: l'unico, per il total menu, il singolo e quello baby; potranno inoltre partecipare a corsi di approccio al vino con il sommelier Tommaso Luongo e degustare formaggi con Salvatore Varrella di Onaf. Anche i bambini saranno coinvolti con laboratori organizzati da Grespo e Accademia Mediterranea. Info su www.baccalare.it Leggi l'articolo completo su
Il Mattino