Nella famosa via Scarlatti, meta privilegiata dei cittadini per lo shopping, esiste da diciannove anni la fontana Itaca, dell’artista Ernesto Tatafiore, ora in cattivo...
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E' dunque partita la raccolta firme che ha raggiunto più di quattrocento adesioni. «Bisogna spostarla, non è mai piaciuta a nessuno anche per l’aspetto estetico – spiega Gennaro Capodanno alla guida del comitato – Ha il Vesuvio che stona con lo stile liberty dei palazzi in zona. E poi non ha manutenzione quotidiana. Vediamo raggiungendo le cinquecento firme cosa accadrà».
Da giugno all’interno della vasca è presente un cartello dell’ABC Acqua Bene Comune, che informa i cittadini della sospensione momentanea del servizio idrico a causa della siccità che ha investito la regione. L’acqua attualmente presente è quella piovana. «Sono passati molti mesi e adesso non c’è siccità», incalza Capodanno con a seguito alcuni commercianti di via Scarlatti che dicono: «La fontana è un obbrobrio». Inaugurata nel 1999 alla vigilia di natale, nessuno dei vomeresi ha dimenticato che il giorno dopo la sua installazione, la vasca che non era stata gradita, venne riempita di anguille stesso dai cittadini, cosi ebbe un secondo nome, Fontana dei capitoni. «Adesso è anche dei cagnolini che ci vanno a bere o a fare i bisogni», sentenziano dal Comitato collinare.
Sul caso interviene anche Giusy Sorvillo, in corsa con il centrodestra alla Camera nel collegio del Vomero: «Uno scempio posticcio senza alcuna funzionalità neppure di appagamento estetico. Una costruzione che evidenzia solo come si siano investiti fondi dei cittadini a vantaggio di aziende di costruzione dell'inutile». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino