Transitando nei pressi di Porta Capuana, se si alza lo sguardo verso la cima di una delle due torri, si può scorgerlo in tutta la sua desolazione: è...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Adesso, soprattutto dopo la tempesta di pioggia e vento abbattutasi su Napoli lo scorso 27 ottobre, i residenti della zona sono preoccupati: temono che un’altra ondata di maltempo possa far cadere giù l’installazione, considerato che la sua staticità è già stata fortemente minata dalle raffiche di vento che due settimane fa hanno spazzato la città, arrivando a toccare i centocinquanta chilometri orari. Un pericolo che il consigliere regionale, Francesco Emilio Borrelli, ha segnalato alla Soprintendenza per i Beni Architettonici di Napoli già da una decina di giorni: «A distanza di diciotto mesi dall’iniziativa “Cuore di Napoli”, che si svolse nel maggio 2017, campeggia ancora su una delle torri di Porta Capuana l’installazione composta da 27 pixel luminosi raffigurante un cuore gigante di colore rosso – si legge in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook –. A distanza di così tanto tempo è giunto il momento di rimuovere l’installazione dalla torre che, è bene ricordare, era stata autorizzata solo per la durata della manifestazione. Ho chiesto l’intervento della Soprintendenza per procedere celermente al ripristino dello stato dei luoghi nell’interesse della salvaguardia di uno dei beni monumentali simbolo della nostra città». E conclude: «Al tempo stesso, in seguito alle numerose segnalazioni giunte da parte dei residenti della zona, chiedo che venga subito verificata la staticità dell’installazione stessa che, in seguito ai violenti episodi atmosferici che hanno flagellato la città negli ultimi giorni, potrebbe costituire un serio pericolo per l’incolumità dei passanti».
Sono trascorse quasi due settimane dall’invio delle richieste d’intervento, ma finora non è arrivata alcuna risposta da parte della Soprintendenza, come rende noto lo stesso Borrelli. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino