Nomine nella sanità campana avvenute con modalità che evidenziano «un'arbitrarietà che va oltre ogni possibile discrezionalità»....
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Secondo il Garante, le procedure di nomina si sarebbero svolte innanzitutto senza rispettare l'obbligo di pubblicazione dei bandi sulla Gazzetta Ufficiale, passaggio che garantisce trasparenza e consente a una platea nazionale di candidati di partecipare. Inoltre non sarebbero stati effettuati gli «avvisi», ossia quei procedimenti, «obbligatori per ogni incarico apicale di strutture complesse» scrive il Difensore civico, che comportano «analisi comparativa di esperienze e colloquio» finalizzati a individuare una terna di candidati con la miglior valutazione.
Nel documento, che è datato 18 giugno e accompagnato da un allegato con l'elenco di tutte le nomine contestate, si chiede di produrre «entro 30 giorni», «il quadro completo dei direttori delle strutture complesse, con i relativi atti endoprocedimentali e provvedimenti conclusivi di nomina; tutti gli atti endoprocedimentali e conclusivi delle nomine» indicate in allegato e «ogni dettagliata spiegazione in merito alla totale elusione delle prescritte procedure». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino