Il lago d'Averno rompe gli argini: a rischio il Tempio di Apollo

POZZUOLI. Il lago d'Averno ha rotto gli argini in più punti. Le piogge intense iniziate questa notte e abbattutesi sulla zona flegrea hanno fatto alzare il livello...

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POZZUOLI. Il lago d'Averno ha rotto gli argini in più punti. Le piogge intense iniziate questa notte e abbattutesi sulla zona flegrea hanno fatto alzare il livello dello specchio acqueo che è tracimato in diverse aree lungo tutto il perimetro circumlacuale invadendo il piano carrabile e quello pedonale. In particolar modo nella zona a ridosso della Grotta di Cocceio, tutta l'area nord e soprattutto in quella ad ovest proprio ai piedi del Tempio di Apollo.

 
Fango e melma fanno, infatti, da scenario ai sentieri circostanti. Ulteriore piogge potrebbero aggravare ulteriormente la situazione con le acque che arriverebbero alle fondamenta del sito archeologico mettendone in pericolo la staticità. Ma anche creare problemi alle abitazioni e agli esercizi ristorativi presenti lungo le sponde del lago. La causa è l'ostruzione del canale, lungo via Provinciale Averno, che collega lo specchio acqueo al mare. Infatti, lungo tutto il percorso fanno bella mostra detriti, rifiuti di ogni genere, sterpaglie e canneti che dalla riva destra si sono abbattuti nel canale. In particolar modo l'acqua ha occupato tutta la volta del ponte sulla riva ad ovest verso il Tempio di Apollo proprio per il mancato scolo delle acque verso il mare per la mancanza di pulizia.
 
Preoccupati gli abitanti e gli agricoltori della zona. «Purtroppo siamo punto e daccapo - affermano all'unisono -. Dopo i lavori di oltre un anno fa il canale è di nuovo ostruito in più punti, ci vuole una manutenzione costante altrimenti questo problema non sarà mai risolto. Inoltre, con le piogge previste nei prossimi giorni la situazione si aggraverà notevolmente: chiediamo un pronto intervento delle istituzioni».
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Il Mattino