Emergenza rifiuti a Napoli, il ministro Costa: «Toglieremo la spazzatura ma cittadini e sindaci collaborino»

Emergenza rifiuti a Napoli, il ministro Costa: «Toglieremo la spazzatura ma cittadini e sindaci collaborino»
«La prima risposta che lo Stato darà sul fronte ambientale in determinate zone tra Caserta e Napoli, è levare il carburante da terra, ovvero rimuovere i...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«La prima risposta che lo Stato darà sul fronte ambientale in determinate zone tra Caserta e Napoli, è levare il carburante da terra, ovvero rimuovere i rifiuti dalle strade. Lo faremo in collaborazione con la Regione, ma ci servirà anche il contributo dei cittadini e dei sindaci». Lo ha affermato il ministro dell'Ambiente Sergio Costa, intervenuto alla Procura della Repubblica di Napoli Nord per la presentazione dello studio sull'impatto sanitario degli smaltimenti e delle combustioni di rifiuti nei 38 comuni delle province di Napoli e Caserta ricadenti nel circondario dell'ufficio giudiziario, e facenti parte della Terra dei Fuochi. «Questa operazione verrà fatta quanto prima, così permetteremo alle persone di dormire con le finestre aperte e per settembre non ci ritroveremo punto e a capo».


«Mi preoccupa molto di più l'eccesso di incidenza di determinate patologie in territori compresi tra Napoli e Caserta, che la mortalità, che può dipendere da vari fattori. In queste zone lo Stato dovrà dare una risposta decisa, anche inviando parte dei militari, circa 200, mandati negli ultimi giorni in Campania», ha aggiunto Costa. Lo studio individua le aree dei comuni di Giugliano e Caivano come quello a maggior rischio per l'ambiente e per la salute dei cittadini.

Secondo il Procuratore capo di Napoli Nord, Francesco Greco bisogna istituire un gruppo di lavoro di magistrati che si possano occupare in maniera specifica dei reati ambientali collegati alle indagini sulla cosiddetta Terra dei Fuochi. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino