Pompei. La gestione di in un laboratorio dolciario da 110 e lode: da tesi di laurea su una pasticceria a strumento per il management per aziende italiane...
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Ci sarà una nuova fuda di cervelli dall'Italia? Il giovane laureato sta vagliando le offerte. Al centro dello studio, che ha destato l'interesse estero, c'è la storica pasticceria «De Vivo» di Pompei a conduzione familiare, musa ispiratrice della tesi di laurea che ha portato alla realizzazione di uno strumento di management per la gestione della capacità produttiva di aziende dolciarie. Quante uova acquistare? Quanti chili di zucchero? Quanti di farina? Domande semplici per una casalinga, che vuole preparare una torta di compleanno per la famiglia, per una pasticceria significa invece rispondere a degli interrogativi molto importanti che riguardano la gestione degli ordini, l’impiego di personale, di macchinari e di materie prime: in altre parole si tratta di un processo economico-produttivo molto complesso. A queste problematiche lo studente di Pompei ha fornito delle risposte con un «simulatore della capacità produttiva». Un lavoro approfondito e articolato, molto apprezzato anche dalla commissione esaminatrice. «Nel lavoro – ha spiegato il neolaureato – ci si è occupati di gestire gli aspetti più complessi, quali creare ed implementare lo strumento e renderlo idoneo a simulare determinate realtà produttive. Lo studio è stato possibile analizzando le dinamiche di un laboratorio di pasticceria, nell’ambito di un’attività di tirocinio formativo svolto presso la pasticceria De Vivo. L’obiettivo specifico era definire le distinte base di prodotto, al fine di razionalizzarne l’approvvigionamento, punto critico nella gestione e, soprattutto, creare una struttura che consentisse al management di comprendere come adeguare la capacità produttiva alle varie esigenze».
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Il Mattino