Il «modello Pompei» di pasticceria acclamato dalle aziende estere

Il «modello Pompei» di pasticceria acclamato dalle aziende estere
Pompei. La gestione di in un laboratorio dolciario da 110 e lode: da tesi di laurea su una pasticceria a strumento per il management per aziende italiane...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Pompei. La gestione di in un laboratorio dolciario da 110 e lode: da tesi di laurea su una pasticceria a strumento per il management per aziende italiane e straniere. Gioacchino Cimmino, neo laureato con 110 e lode in Ingegneria Gestionale presso l’Università di Salerno con una tesi sullo «Sviluppo di uno strumento per la verifica e la programmazione della capacità produttiva di un laboratorio dolciario» ha ricevuto offerte di lavoro da aziende estere. Le industrie dolciare straniere  sono interessate al «modello Pompei».


Ci sarà una nuova fuda di cervelli dall'Italia? Il giovane laureato sta vagliando le offerte. Al centro dello studio, che ha destato l'interesse estero, c'è la storica pasticceria «De Vivo» di Pompei a conduzione familiare, musa ispiratrice della tesi di laurea che ha portato alla realizzazione di uno strumento di management per la gestione della capacità produttiva di aziende dolciarie.  Quante uova acquistare? Quanti chili di zucchero? Quanti di farina? Domande semplici per una casalinga, che vuole preparare una torta di compleanno per la famiglia, per una pasticceria significa invece rispondere a degli interrogativi molto importanti che riguardano la gestione degli ordini, l’impiego di personale, di macchinari e di materie prime: in altre parole si tratta di un processo economico-produttivo molto complesso. A queste problematiche lo studente di Pompei ha fornito delle risposte con un «simulatore della capacità produttiva». Un lavoro approfondito e articolato, molto apprezzato anche dalla commissione esaminatrice.  «Nel lavoro – ha spiegato il neolaureato – ci si è occupati di gestire gli aspetti più complessi, quali creare ed implementare lo strumento e renderlo idoneo a simulare determinate realtà produttive. Lo studio è stato possibile analizzando le dinamiche di un laboratorio di pasticceria, nell’ambito di un’attività di tirocinio formativo svolto presso la pasticceria De Vivo. L’obiettivo specifico era definire le distinte base di prodotto, al fine di razionalizzarne l’approvvigionamento, punto critico nella gestione e, soprattutto, creare una struttura che consentisse al management di comprendere come adeguare la capacità produttiva alle varie esigenze».
  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino