Il professore della politica stabiese, uomo pacato e attento alle vicende della sua Stalingrado del Sud. È morto a 92 anni, nella sua abitazione di viale Dante a...
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Barba bianca e sguardo deciso, il suo animo ribelle viene oggi ricordato da decine di stabiesi, ognuno con un particolare personale che fa dell'uomo un esempio di rettitudine. «Franco Martoriello era un comunista, - scrive l'ex vice sindaco Andrea Di Martino - un uomo militante della tradizione italiana. Un po' ribelle, non sempre allineato, radicale ma con dolcezza. Allo stesso tempo un educatore, un formatore, un maestro, per tanti suoi allievi». Anche il sindaco Gaetano Cimmino ha avuto un messaggio per lui: «Maestro di cultura, di umanità, di politica. Ciao, grande professore Martoriello».
E poi ci sono gli amici e la famiglia, tra i nipoti anche lo speaker di Radio 105 Rosario Pellecchia: «Ciao zio Franco. Buon viaggio a te, alla tua mente brillante e al tuo grande cuore. Se, come diceva qualcuno, l'unica possibilità di essere immortali è lasciare un ricordo indelebile in chi resta, allora vivrai per sempre. Ci mancherai». Centinaia di messaggi tra cui anche quello di Enzo Guadagno di Città Viva: «Una persona gentile, intelligente, che sapeva regalarti una cosa che oggi manca: la speranza di un mondo migliore. Aveva l'incredibile dote di saper ascoltare e con pazienza, convinzione e fermezza di ragionare poi sulle cose dette e all'occorrenza, qualora ritenesse necessario, confutarle con rispetto». I funerali si terranno questa mattina alle 9,30 presso la chiesa della Starza.
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Il Mattino