Napoli, il sindaco premia la macelleria Tortora: «Settant'anni di attività in una città difficile»

Napoli, nel cuore dei Quartieri Spagnoli settant’anni fa nasceva la Macelleria Tortora. Una tradizione che va avanti da tre generazioni, quasi un’istituzione nel...

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Napoli, nel cuore dei Quartieri Spagnoli settant’anni fa nasceva la Macelleria Tortora. Una tradizione che va avanti da tre generazioni, quasi un’istituzione nel quartiere. E l’anniversario è stato festeggiato con i tantissimi affezionati clienti e con il sindaco De Magistris: «Non è facile portare avanti un’attività a Napoli: l’impresa realizzata dalla famiglia Tortora dà coraggio a tanti imprenditori che hanno a che fare con la realtà difficile di questo paese e di questa città», spiega il primo cittadino.

 
E non si è presentato a mani vuote per l’occasione: il dono simbolico per la famiglia Tortora è una medaglia, un premio per il coraggio, la dedizione, l’impegno necessario per portare avanti con successo un’attività ormai storica. «Il Comune di Napoli riconosce il valore di queste piccole attività che sono il cuore dell’economia cittadina. Vivo la città, conosco le numerose problematiche che i napoletani si trovano ad affrontare, e come sindaco non posso che essere vicino a tutte le persone che, con onestà e tanti sacrifici, riescono a ottenere risultati che fanno sorridere la nostra città. Una città che ha voglia di crescere e migliorarsi», continua il sindaco.
 
Le tante persone presenti alla festa testimoniano il ruolo di primo piano nel quartiere della storica macelleria, che è riuscita a guadagnarsi la fiducia e l’affetto delle persone nel tempo, anche attraverso gesti di solidarietà. Ed è per questo che non manca il messaggio del cardinale Sepe: «Auguro che la famiglia Tortora possa custodire il suo impegno a favore dei fratelli bisognosi della nostra amata città, e la ringrazio per il bene che vorrà fare a favore della Fondazione Casa di Tonia».

E infatti anche in questa occasione i titolari hanno chiesto agli amici e ai clienti di non portare fiori o regali, ma di devolvere tutto in beneficenza alla Fondazione Casa di Tonia. E proprio da qui parte anche l’iniziativa Il panino solidale, con la collaborazione dell’Assessore alle Politiche sociali Roberta Gaeta, rivolta ai ragazzi migranti ospitati presso il Centro Polifunzionale San Francesco di Marechiaro.
 

«È una soddisfazione enorme vedere questa sera tante presenze», spiega Guido Tortora. «C’è tanta passione e tanto lavoro dietro questo; soprattutto la cura per i clienti, la scelta accurata delle materie prime, la voglia di innovarsi: negli ultimi anni abbiamo aperto anche diversi pub in città dove serviamo la nostra carne. Ci adeguiamo ai tempi. Non solo macelleria, oggi abbiamo ancora voglia di metterci alla prova per accontentare le richieste del mercato».
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Il Mattino