«Solo in acqua non abbiamo barriere con nessuno e siamo veramente liberi», così Giovanni, paraplegico, racconta l'esperienza di immergersi in mare. Insieme...
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All'iniziativa hanno preso parte due paraplegici, sette tra ipovedenti e non vedenti (provenienti dall’istituto Colosimo Naples) e nove ragazzi dell’associazione Genitori autismo Ischia.
In particolare, è stato sviluppato un corso di formazione per assistenti alle attività in mare per disabili, cui hanno preso parte sette fra istruttori ed accompagnatori, che hanno approfondito le varie tecniche di approccio in acqua con persone con disabilità di diverso grado e tipologia. In particolare, è stato sviluppato un corso di formazione per assistenti alle attività in mare per disabili, cui hanno preso parte sette fra istruttori ed accompagnatori, che hanno approfondito le varie tecniche di approccio in acqua con persone con disabilità di diverso grado e tipologia.
Introdotta da una prima giornata di corso e prove nella piscina comunale, la tre giorni si è poi articolata in due sessioni nell’azzurro del mare del Regno di Nettuno: sedute di snorkeling presso gli scogli di Sant’Anna e il Ninfeo sommerso, dove i non vedenti hanno potuto esplorare in piena sicurezza le meraviglia dell’antica Aenaria; immersione presso la secca della Formiche di Vivara, uno dei luoghi più straordinari dell’intera area marina protetta, con i paraplegici; snorkeling con i ragazzi autistici.
Tra i momenti più toccanti di #Zerobarriere la nuotata solidale “Un abbraccio al Castello Aragonese”, organizzata dalla Fidas con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sull’importanza delle donazioni di sangue. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino